Alberto Roveda’s scientific contributions

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Publications (7)


I conti Generazionali Familiari (FGA): aspetti dinamici.
  • Chapter

January 2008

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Alberto Roveda

L’obiettivo di questo lavoro è duplice: identificare le variabili socio-economiche che influenzano la probabilità di separarsi per le coppie italiane e valutare gli effetti prodotti da tale evento sui rapporti finanziari stato-famiglie. Per quanto riguarda il primo obiettivo, l’analisi econometrica, basata sull'indagine campionaria European Community Household Panel per il periodo 1994-2001, mostra che le variabili che risultano statisticamente significative sono: l’area geografica di residenza della famiglia (risiedere al Sud riduce la probabilità di separarsi), il livello di istruzione dell’uomo (essere laureati aumenta la probabilità di separarsi), la condizione professionale, in particolare la presenza nella coppia di un lavoratore autonomo aumenta il rischio di separazione, mentre la presenza di una donna non lavoratrice lo riduce; la proprietà di una seconda casa ha un effetto positivo sulla probabilità di separarsi, infine una percezione positiva circa la propria situazione finanziaria riduce il rischio di rottura della coppia, come anche la convivenza giornaliera. Non risultano invece statisticamente significative l’età dell’uomo e della donna, il reddito familiare e il numero di figli. Per l’analisi degli effetti dell’instabilità finanziaria sui rapporti finanziari stato-famiglie, si sono utilizzati i "Conti generazionali familiari", un ricco database contenente informazioni sulla totalità dei rapporti dare e avere tra Pubblica Amministrazione e 144 tipologie di coppie, classificate in base al titolo di studio (laurea o non laurea), allo status occupazionale (autonomo, dipendente, non occupato) e al numero di figli (0, 1, 2, 3+). La metodologia della contabilità generazionale applicata alle famiglie consente di calcolare il valore attuale delle imposte nette che le famiglie pagheranno (o riceveranno) in media nel corso della loro vita. E’ stata calcolata la probabilità di separazione per tutti i nuclei familiari utilizzando le stime ottenute nella prima parte del lavoro e poi si è proceduto ad introdurre nell’arco di esistenza di una specifica tipologia familiare l’evento separazione e se ne è valutato l’effetto sull’indicatore definito “net tax”. Ad esempio, ipotizzando il verificarsi dell'evento separazione per una coppia composta da una donna non lavoratrice-non laureata e un uomo non laureato-lavoratore dipendente con due figli a carico, è stato posto a confronto il valore attuale dell'imposta netta (net tax) di questa famiglia nel caso in cui non si fosse sciolta con il valore attuale dell'imposta netta calcolato tenendo conto della separazione. Ciò che emerge è che l'evento separazione non è neutrale nel determinare il saldo dei rapporti dare-avere con la Pubblica Amministrazione. Nel caso in esame, lo scioglimento del nucleo familiare determina una variazione del net tax di circa 30.000 euro: il valore attuale se fossero rimasti sempre insieme sarebbe stato pari a -7.467 euro, con la separazione tale valore diventa 19.815,32.


L'uscita dei figli dalla famiglia di origine: rilevanza degli aspetti economici.

January 2006

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Il prolungamento della permanenza dei giovani nella famiglia di origine, definito con il termine famiglia lunga (Donati e Scabini, 1988), è un fenomeno in crescita nel nostro paese: la percentuale di figli che risiedono con i genitori e l'età di uscita dal nucleo familiare hanno, infatti, registrato un progressivo aumento negli ultimi decenni. L'allungamento dei percorsi formativi a seguito del progressivo innalzamento del livello di istruzione, i contenuti tassi di sviluppo economico, la disoccupazione giovanile, la crescente instabilità e precarietà del posto di lavoro, la rigidità del mercato abitativo italiano associata alle imperfezioni del mercato creditizio, lo scarso orientamento del welfare state a favore dei giovani sono tutti aspetti importanti nel contribuire a spiegare il rinvio nell'uscita (Ongaro, 2004). Il fenomeno in esame potrebbe segnalare, però, anche un cambiamento dei valori culturali e del rapporto genitori-figli (divenuto meno conflittuale) che consente ai giovani di vivere in famiglia con alti margini di libertà. Alcuni studiosi (Aassve et al., 2001a) hanno messo in evidenza che la lunga permanenza dei giovani in famiglia potrebbe avere ripercussioni negative su altri importanti eventi che caratterizzano la transizione allo stato adulto, ad esempio il timing della prima unione (intesa sia come convivenza sia come matrimonio)6 e della nascita del primo figlio. Un aspetto che colpisce in modo particolare è l'elevata, e crescente nel tempo, quota di giovani che, pur avendo una propria occupazione, continuano a vivere con i genitori. L'uscita dalla famiglia di origine appare, quindi, sempre meno dipendente dalla partecipazione al mercato del lavoro (Brinbaum et al. 2003). Il presente contributo intende approfondire gli aspetti connessi con il passaggio dall'indipendenza economica all'autonomia residenziale; in particolare cercheremo di analizzare quali fattori socio-economici condizionino le decisioni riguardanti l'autonomia abitativa dei giovani occupati in Italia. Il lavoro si articola come segue: il primo paragrafo analizza gli aspetti quantitativi del fenomeno; quello successivo contiene una breve sintesi della letteratura economica sull'argomento e riporta i principali risultati ottenuti nelle ricerche empiriche condotte per l'Italia; il terzo paragrafo descrive il database utilizzato; nel quarto paragrafo si presenta il modello empirico adottato e la relativa procedura di stima; in quello seguente si riportano i principali risultati econometrici ottenuti; nell'ultimo si espongono le principali conclusioni e alcuni spunti per ulteriori approfondimenti.


Figure 1. Family formation (financial independence)
Table 1 . Public revenue aggregates in Finland, 1995 and 2000 (% of GDP) Revenue 1995 2000
Figure 2. Marriage
Table 2 . Conventional generational accounts, 1999 Indicators of disequilibrium
Figure 4. Marginal net subsidy

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Welfare, Intergenerational Distribution and Households: What Does Generational Accounting Tell Us?
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November 2003

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183 Reads

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Bernard. Seidel
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Intragenerational Distribution Across Families: What Do Generational Accounts Tell Us?

January 2001

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78 Reads

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In recent years, the Italian debate on fiscal and social policies toward families has focussed on the issue of dependants for two important reasons. The first one is related to the sharp and persistent decline of the fertility rate. Fertility decline is partly responsible for the increase in the old-age dependency ratio. This, in turn, is causing a significant deterioration of the public finance outlook for the next decades. As a consequence, the highly questionable issue about the desirability and effectiveness of demographic policies is surfacing again in the political debate. The second reason is related to poverty, as the likelihood of belonging to a poor family significantly increases with the number of dependants. According to recent estimates by an ad-hoc Commission 2 , in year 2000 the relative poverty rate amounts to 12.3 per cent among all Italian families. The ratio increases to 15.1 per cent if there is at least one dependant aged less than 18 and further to 25.8 if the family with young dependants lives in the "Mezzogiorno". The last two rates increase respectively to 25.5 (nationwide) and 33.7 (Mezzogiorno) per cent for families with three or more children. As for the demographic issue, Italy is experiencing one of the lowest fertility rates in the world. Total fertility is below replacement since the late seventies and has reached in 1995 its lowest value (1.18). Currently, Italy is second to Spain (1.22 and 1.15 respectively). Completed cohort fertility rates show a steady decline from 2.1 for women born in 1944 to 1.6 for the 1963 cohort. At the same time, life expectancy at birth has increased by 22 years over the last 60 years 3 . As one would expect, net 1 N. Sartor, V. Polin and A. Roveda: University of Verona, Italy. C. Azzarri, M. Cozzolino and C. Declich: Institute for Economic Studies and Analysis (ISAE), Rome, Italy. The research project is partly financed by ISAE and partly benefits from a Ministerial grant ("Ricerca MURST 2000"), being part of the larger research project on "Low fertility in Italy: between economic constraints and value changes". Authors thank Rita Di Biase, Aldo Gandiglio (ISAE), Roberto Prisco (University of Verona) for their support, and Roberto Cardarelli for his useful suggestions. Comments are welcome and can be addressed to N. Sartor, Dipartimento di Diritto dell'Economia, via dell'Artigliere, 19, 37129 Verona (Italy); e-mail: nicola.sartor@univr.it. 2 The Commission on social exclusion, appointed by the Minister of Labour. See Commissione d'indagine sull'esclusione sociale (2001, tab. II-1,2). 3 From 54 in 1930 to 74 in 1993 for men, and from 56 to 81 for women.




Welfare Intergenerational Distribution and Households: What does generational accounting tell us? ENEPRI Occasional Paper No. 2, October 2003

Contains three separate chapters: Chapter 1. Generational Accounts, Fiscal Policy and Business Cycles in Finland, 1990-2000, by Reijo Vanne. Chapter 2. Intragenerational Distribution across Families: What do generational accounts tell us?, by Nicola Sartor, Carlo Azzarri, Maria Cozzolino, Carlo Declich, Veronica Polin and Alberto Roveda. Chapter 3. Family Burdens and the Transfer/Tax System in Germany, by Bernhard Seidel.

Citations (1)


... 120 Purtroppo, nonostante la rilevanza quantitativa dell'intervento pubblico nell'economia italiana, non sono disponibili statistiche sistematiche "ufficiali" che indichino, sia pure in modo sommario, la diversa importanza, a livello di nucleo familiare, delle diverse voci del bilancio pubblico. Alcuni studi (ad esempio,Azzarri et al. 2003; De Vicenti e Pollastri 2004) hanno cercato di stimare, utilizzando varie metodologie, le imposte ed i contributi pagati ed i trasferimenti e servizi in kind ricevuti da diverse tipologie di famiglie in un determinato anno ed anche durante l'intero ciclo di vita. ...

Reference:

La relazione fiscale tra Stato e cittadini in Italia: una questione di fiducia?
Intragenerational Distribution Across Families: What Do Generational Accounts Tell Us?