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Introduzione Negli ultimi anni il lavoro in team, ovvero in gruppo, è divenu- to la modalità più diffusa di operare nel settore sanitario e nello specifico in quello riabilitativo, soprattutto nei Reparti di Riabilita- zione in cui vengono presi in carico pazienti di tipo neurologico e in cui è necessario l'intervento di molteplici discipline professiona- li, intervento che deve però essere integrato per il raggiungimento ottimale del maggior grado di autonomia possibile da parte del paziente. I pazienti necessitano di un approccio globale data la complessità della loro situazione clinica e la miriade di sfaccettature delle loro problematiche che coinvolgono necessariamente professionisti esperti in discipline differenti e tutte le figure professionali di cui il paziente necessita devono operare in modo sinergico per ottenere un risultato comune, pur sempre nel rispetto delle proprie compe- tenze e della suddivisione dei compiti. Una revisione della letteratura condotta da Halstead 1 nel 1976 sui precedenti venticinque anni di studi sul tema del lavoro in equipe nell'ambito delle patologie croniche, ha dimostrato che tale approc- cio risulta il più efficace nella maggior parte degli studi presi in esa- me, tutti effettuati comparando gruppi presi in carico dal team e gruppi di controllo. Sempre nel medesimo studio viene comunque enfatizzata ed evidenziata la carenza di ricerche in questo ambito col rischio che avvenga una progressiva fossilizzazione ed una mancan- za di evoluzione e di miglioramento del team, delle conoscenze teo- riche e pratiche che riguardano questa modalità lavorativa e una conseguente diminuzione degli effetti che produce sui pazienti, sui loro congiunti e sugli operatori stessi. Il concetto che il team riabilitativo interdisciplinare rappresenta un punto di arrivo e non un punto di partenza in un processo di continua evoluzione nell'ampio campo della riabilitazione è sottoli- neato da Larson