Le lesioni cerebrali acquisite (LCA), che comprendono traumi cranici (TBI) e ictus, comportano una rosa di conseguenze emotive che possono incidere profondamente sul funzionamento sociale e sulla qualità della vita dei pazienti. Questa revisione narrativa vuole riassumere le conseguenze emotive più di frequente associate alle LCA, tra cui ansia, depressione, apatia, anedonia, disinibizione, aggressività e deficit nella teoria della mente. La depressione è caratterizzata da pervasivi sentimenti negativi soggettivi e da una sofferenza emotiva, spesso accompagnata da una riduzione della motivazione e da una tendenza al ritiro dalle attività quotidiane. Al contrario, l'ansia può comportare una maggiore sensibilità agli stimoli interni ed esterni, che porta ad una persistente sensazione di tensione e attivazione fisiologica, che può anch'essa influire sulla motivazione. Sebbene apatia e anedonia possano sovrapporsi in parte con cambiamenti della motivazione, sono concetti distinti: l'apatia è definita da indifferenza emotiva e distacco affettivo, mentre l'anedonia si riferisce ad una capacità ridotta di provare piacere o interesse per attività precedentemente gratificanti. La disregolazione emotiva, come l'aumento dell'irritabilità, l'aggressività e i comportamenti impulsivi, può contribuire all'isolamento sociale. La disinibizione può manifestarsi attraverso comportamenti sociali inappropriati, complicando la reintegrazione sociale dei pazienti. Infine, i deficit nella teoria della mente, ovvero nella capacità di comprendere le emozioni e le prospettive altrui, possono ostacolare le interazioni e le relazioni sociali. Questa revisione narrativa della letteratura vuole evidenziare la natura pervasiva e multifattoriale delle conseguenze emotive risultanti dalle LCA. Tali disturbi sono spesso persistenti e complessi, si vuole quindi sottolineare la necessità di una maggiore attenzione e dell'implementazione di programmi di riabilitazione personalizzati per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Parole chiave Lesione Cerebrale Acquisita; Conseguenze; Ictus; Trauma Cranico; Revisione Autore responsabile per la corrispondenza: Abstract Acquired brain injuries (ABIs), including traumatic brain injuries (TBIs) and strokes, frequently result in a wide range of emotional sequelae that profoundly impact patients' quality of life and social functioning. This narrative review examines the emotional consequences that often follow ABIs, including anxiety, depression, apathy, anhedonia, disinhibition, aggression, and deficits in theory of mind. Depression is mainly characterized by pervasive negative subjective feelings and emotional suffering, frequently accompanied by reduced motivation and a tendency to withdraw from daily activities. In contrast, anxiety involves heightened sensitivity to internal and external stimuli, leading to a persistent sense of tension and physiological arousal, which can also affect motivation. While apathy and anhedonia may share some overlap with motivational changes, they are distinct constructs: apathy is defined by emotional indifference and affective detachment, while anhedonia specifically refers to a diminished ability to experience pleasure or interest in previously enjoyable activities. Emotional dysregulation, such as increased irritability, aggression, and impulsive behavior, contributes to interpersonal conflicts and social isolation. Disinhibition can manifest as inappropriate social behaviors, further complicating social reintegration. Additionally, deficits in theory of mind, or the ability to understand others' emotions and perspectives, impair social interactions and relationships. This narrative review aims to highlight the pervasive and multifactored nature of emotional consequences following ABI. These emotional disturbances are often persistent and challenging, underlying the need for increased awareness and tailored rehabilitation programs, to enhance patients' quality of life.