La ricerca si inserisce nell'intenso rapporto tra femminismi e commoning, con l'obiettivo generale di riflettere sul ruolo reale e potenziale delle donne nelle esperienze di mutualismo che alimentano forme di vita collettiva e percorsi di riappropriazione di spazi, pratiche e diritti negli scenari urbani. Una visione di genere è coerente con le basi teoriche del commoning, fenomeno percepito come alternativa all'individualismo e all'isolamento capitalistico, in quanto capace di dare voce a un nuovo dibattito su una gestione più equa ed efficace delle risorse e degli spazi. Attraverso una lettura critica della letteratura sulla riproduzione sociale, si propone una visione di riproduzione comune con il fine ultimo di contribuire al dibattito che vede la necessità di generare nuove teorie e modelli urbani più coerenti con le sfide sociali attuali.