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Genere e discipline STEM: il ruolo della pedagogia nell’orientare ragazzi e ragazze

Authors:

Abstract

The chapter analyzes the theme of the under-representation of girls within the training paths in STEM disciplines and of boys in training paths related to humanities and the field of care. The reflection highlights the possibilities for pedagogy to propose paths of guidance and self-knowledge that are not merely a reversal of stereotypes but that allow each/ a to know their own resources Il capitolo analizza il tema della sottorappresentazione delle ragazze all'interno dei percorsi formativi in discipline STEM e dei ragazzi in percorsi formativi connessi con le humanities e con l'ambito della cura. La riflessione mette in luce le possibilità per la pedagogia di proporre percorsi di orientamento e di conoscenza di sè che non siano meramente un rovesciamento degli stereotipi ma che permettano a ciascuno/a di conoscere le proprie risosre
Società Italiana di Pedagogia
collana diretta da
Simonetta Polenghi
8
Comitato scientifico della collana
Rita Casale | Bergische Universität Wuppertal
Giuseppe Elia | Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Felix Etxeberria | Universidad del País Vasco
Hans-Heino Ewers | J.W. Goethe Universität, Frankfurt Am Main
Massimiliano Fiorucci | Università degli Studi Roma Tre
José González Monteagudo | Universidad de Sevilla
Isabella Loiodice | Università degli Studi di Foggia
Simonetta Polenghi | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Rosabel Roig Vila | Universidad de Alicante
Maurizio Sibilio | Università degli Studi di Salerno
Myriam Southwell | Universidad Nacional de La Plata
Comitato di Redazione
Lucia Balduzzi, Alma Mater Studiorum Università di Bologna | Andrea Bob-
bio, Università della Valle d’Aosta | Giuseppa Cappuccio, Università degli Studi
di Palermo | Massimiliano Costa, Università Ca’ Foscari Venezia | Emiliano
Macinai, Università degli Studi di Firenze | Luca Agostinetto, Università degli
Studi di Padova | Elisabetta Biffi, Università degli Studi di Milano-Bicocca |
Gabriella D’Aprile, Università degli Studi di Catania | Dario De Salvo, Uni-
versità degli Studi di Messina | Patrizia Magnoler, Università degli Studi di
Macerata.
Collana soggetta a peer review
La responsabilità della pedagogia
nelle trasformazioni
dei rapporti sociali
Storia, linee di ricerca e prospettive
a cura di
Simonetta Polenghi
Ferdinando Cereda
Paola Zini
E-book Sessioni Parallele
ISBN volume 978‐88‐6760‐828‐7
ISSN collana 2611‐1322
2021 © Pensa MultiMedia Editore s.r.l.
73100 Lecce • Via Arturo Maria Caprioli, 8 • Tel. 0832.230435
25038 Rovato (BS) • Via Cesare Cantù, 25 • Tel. 030.5310994
www.pensamultimedia.it • info@pensamultimedia.it
Volume stampato con il contributo di Siped e del Dipartimento di Peda-
gogia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
V
Indice
XI Simonetta Polenghi, Ferdinando Cereda, Paola Zini
Introduzione
Panel 1
Pedagogia interculturale
__________________________________________
3 Luca Agostinetto
L’intercultura è di frontiera. Stare sullo spazio liminale dell’incontro
–––––––––––––––––
10 Lisa Bugno
Le credenze degli insegnanti sulla diversità culturale: una revisione della let-
teratura ed alcune riflessioni in chiave pedagogica
19 Rosita Deluigi
Esplorazioni interculturali nella scuola dell’infanzia: lingue e linguaggi di
scoperta e d’incontro
27 Domenico Francesco Antonio Elia
Rappresentazione dell’alterità cinese in Italia tra stereotipi e interessi etno-
grafici (1872-1971)
38 Marco Ius
Un “oggetto che dice della mia cultura”: una pratica educativa per l’insegna-
mento di pedagogia interculturale
46 Zoran Lapov
Prospettive pedagogiche per una relazionalità interculturale a distanza
54 Alda Manfreda
Inte(g)razione a doppio senso
63 Fabrizio Pizzi
L’educazione antirazzista, da Martin Luther King Jr. al Black Lives Matter
71 Giordana Szpunar
Il pensiero riflessivo per una società interculturale
78 Alessandro Versace
“L’ombra” dello straniero: il “caso” Meursault
84 Maria Vinciguerra e Fabio Alba
Minori migranti soli e bisogno di riconoscimento: la tutela legale come atto
dell’aver cura
VI
Panel 2
Ricerca educativa teorica ed empirica
__________________________________________
95 Chiara Maria Bove
Metodo e attitudini nella lezione di J. Dewey
103 Paolo Sorzio
Sfidare la tranquillità dei paradigmi
111 Massimiliano Tarozzi
Le evidenze complesse della ricerca educativa
–––––––––––––––––
119 Fabrizio Chello
Superare lo scontro tra paradigmi? Il caso della definizione di un oggetto di
ricerca
127 Alessandro Di Vita
Il peer tutoring online a distanza per lo sviluppo delle competenze strategi-
che degli studenti universitari
135 Daniela Maccario
Come studiare le pratiche didattiche? Unità di analisi e funzioni della teo-
ria
143 Isabella Pescarmona
La posizionalità del ricercatore: scelte metodologiche e questioni etiche in un
nido d’infanzia multiculturale
151 Marianna Traversetti
Strategies for understanding and studying the text (SUST): una risorsa
educativa e didattica per l’inclusione degli allievi con DSA
Panel 3
Pedagogia teorica
__________________________________________
167 Giuseppe Annacontini, Elena Madrussan, Maura Striano
La responsabilità pedagogica come istanza teoretica, orientamento estetico e
funzione di cura
–––––––––––––––––
186 Gilberto Scaramuzzo
Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello: una singolare rifles-
sione sul relazionarsi dell’essere umano con l’altro essere umano
VII
Panel 4
Pedagogia dell’infanzia
__________________________________________
197 Andrea Bobbio
Scenari e problemi della pedagogia dell’infanzia oggi
206 Anna Bondioli
Oltre l’emergenza: prospettive di ricerca e formazione in pedagogia dell’in-
fanzia
214 Emiliano Macinai
Educare alla pratica dei diritti per contrastare la povertà educativa
–––––––––––––––––
221 Maja Antonietti, Elena Luciano
Un’indagine sui legami educativi a distanza nei servizi per l’infanzia. Tiro-
cini in ricerca nel CdS in Scienze dell’Educazione dell’Università di Parma
229 Serenella Besio
Il gioco del bambino con disabilità, trasformatore del gioco di tutti
238 Agnese Infantino
Trasformazioni: nuovi rapporti sociali nei servizi educativi per l’infanzia?
246 Elena Mignosi
Verso un curricolo 0-6: continuità, discontinuità e prospettive possibili a par-
tire da un percorso di ricerca-azione nella città di Palermo
260 Nicoletta Rosati
La relazione educativa nei primi anni di vita
269 Moira Sannipoli
I servizi per la prima infanzia in epoca Covid: “vince chi molla
Panel 5
Adulti, formazione e lavoro
__________________________________________
279 Massimiliano Costa
Robotizzazione e IA: l’agire lavorativo e i sistemi di apprendimento in tra-
sformazione
285 Fabrizio d’Aniello
Il lavoro che cambia e l’imprescindibilità della dimensione relazionale
293 Daniela Dato
Uno sguardo sul futuro del lavoro: skills revolution e formazione
–––––––––––––––––
301 Giuditta Alessandrini
Lavoro, emergenza pandemica ed equità di genere
309 Chiara Bellotti
La formazione per lo sviluppo di proficiency nel settore del trasporto aereo
316 Chiara Biasin
Adulti senza lavoro e vulnerabilità: tra precarietà professionale e potenzialità
formativa
324 Micaela Castiglioni
Stai in gruppo!
333 Rosa Cera
Occupabilità e lavoro: micro credentials una risorsa per l’educazione degli
adulti?
340 Ferdinando Cereda
L’educazione del professionista dell’esercizio fisico preventivo per la promo-
zione della salute
351 Paolo Di Rienzo
I giovani del Servizio Civile Universale al servizio del Paese. Un dispositivo
pedagogico di accompagnamento riflessivo per la valorizzazione dei saperi
359 Andrea Galimberti
Transizioni professionali e skill mismatch. Spazi di azione pedagogica
367 Maria Grazia Lombardi
La pedagogia come scienza di confine nella pedagogia del lavoro: il principio
di responsabilità
374 Elena Marescotti
Adulti, educazione, lavoro: un approccio storico-concettuale a partire da A.
Mansbridge e dall’avventura della WEA.
382 Andrea Potestio
Lo smart working come proposta educativa/formativa nelle società complesse
Panel 6
Pedagogia della famiglia
__________________________________________
391 Pascal Perillo
Le famiglie di fronte alle trasformazioni dei rapporti sociali: vettori e propo-
ste della pedagogia
–––––––––––––––––
399 Francesco Bossio
Educazione e famiglia in Romano Guardini. Le dinamiche formative della
persona nell’età adulta
VIII
407 Letizia Caronia
Chiedere e dare consigli: la gestione della conoscenza nell’interazione genito-
re-pediatra
416 Giuseppina D’Addelfio
Sulla responsabilità genitoriale: spunti fenomenologici
424 Elisabetta Madriz
L’educativa domiciliare. Voci e pensieri della professionalità agita
432 Sara Serbati
Il metodo della valutazione partecipativa e trasformativa come opportunità
di incontro fra le conoscenze delle famiglie e degli operatori. Riflessioni da
P.I.P.P.I. - Programma di Intervento Per Prevenire l’Istituzionalizzazione
Panel 7
Affettività, educazione, emozioni
__________________________________________
443 Elisabetta Biffi
Attraversare la paura per imparare a tremare: la comunicazione dell’emer-
genza come esperienza di responsabilità
–––––––––––––––––
451 Tiziana Iaquinta
Senza (più) gioia. Riflessioni sul declino della gioia nella società e nell’edu-
cazione
459 Vito Minoia
Il teatro come educazione all’ascolto e all’alterità in carcere
468 Rosa Grazia Romano
Riprogettare l’esistenza partendo dal futuro. Un itinerario dal desiderio alla
speranza
476 Enza Sidoti
Emozioni e salute. Prendersi cura di sé attraverso l’educazione emotiva
484 Stefania Ulivieri Stiozzi
La supervisione alle équipe educative come dispositivo di manutenzione degli
affetti e di apprendimento dall’esperienza
492 Matteo Villanova
Neuro-Pedagogia e bio-Educazione per la tutela emozionale ed affettiva del
Consumatore, in infanzia, adolescenza e nella genitorialità
IX
Panel 8
Culture di Genere
__________________________________________
503 Giuseppe Burgio
La Pedagogia di Genere e i Masculinity Studies
511 Anna Grazia Lopez
Intersezionalità e differenze
519 Gabriella Seveso
Genere e discipline STEM: il ruolo della pedagogia nell’orientare ragazzi e
ragazze
–––––––––––––––––
526 Lisa Brambilla
Giovani e modelli educativi: un’esplorazione pedagogica, tra genere e terri-
torio
534 Rossella Caso
Dalla parte di Tea. Donatella Ziliotto racconta. Itinerari di scrittura al fem-
minile tra gli anni Ottanta e Novanta
542 Tiziana Chiappelli
Dal genere ai generi: l’erosione della visione omogenea e binaria dal femmi-
nismo post-coloniale agli studi queer
549 Antonia De Vita
Il bullismo femminile: alcuni pattern emergenti
557 Francesca Dello Preite
Genere e genitorialità: culture e pratiche educative a confronto
564 Valentina Guerrini
Donne, estremismi e di radicalizzazione. Tra rischio di vulnerabilità e op-
portunità di promuovere la coesione sociale tra i giovani
572 Stefano Maltese
Senza corpo ferire. L’incontro pedagogico con la narrazione delle persone in
transizione di genere: tra riconoscimento e inclusione
580 Maria Rita Mancaniello
Bambini e bambine e adolescenti orfani per femminicidio: un percorso di
studio e di ricerca per la formazione dei professionisti dei servizi socio-assi-
stenziali, educativi e sanitari
586 Antonella Poce
Sviluppo di Percorsi interattivi per l’Accessibilità museale e la fruizione del
patrimonio culturale
596 Elena Zizioli
Per una cultura di genere tra le sbarre: prospettive pedagogiche
X
... Por um lado, apresentam-se como envolvidos na investigação científica ou extremamente especialistas na utilização de tecnologias, encarnações de uma síntese significativa de criatividade e sensibilidade científica: parecem, portanto, revelar-se modelos inovadores, talvez incisivos para contrariar o afastamento de Disciplinas STEM por parte de meninas, um dos objetivos de formação atualmente perseguidos pelas intervenções de formação e orientação (Biemmi, 2019;Seveso, 2021). Por outro lado, são personagens dotadas de notável agência, tomada de decisão, planejamento, com características emancipadas, a ponto de assumirem traços tradicionalmente masculinos, mas muitas vezes apresentam uma fisicalidade jogada na carga erótica e na sensualidade, acabando por propor corpos construídos em deferência ao olhar masculino e aos ideais irreais de beleza: esse fenô-meno corre o risco de ter repercussões importantes para os adolescentes que vivenciam a relação com sua corporeidade real e com sua imagem corporal de forma complexa e por vezes conflitante e se vêem lidando com processos midiáticos que eles tornam as mulheres objetos de desejo, mas não sujeitos capazes de se expressar e agir (Grabe, Hide, Lindberg, 2007) ...
Article
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O artigo apresenta uma leitura pedagógica dos modelos de gênero veiculados, com particular atenção à representação da maternidade, uma questão necessária e urgente para poder estimular meninos e meninas a construção de um olhar crítico, assim como para o acesso à informação. Propõe uma análise da representação da maternidade presente nas aventuras das super-heroínas dos quadrinhos e do cinema nos últimos dez anos, partindo do pressuposto de que essas personagens, graças ao seu sucesso internacional imediato, entraram no imaginário coletivo, transmitindo imagens muito difundidas sobre os papéis de gênero. Em particular, as super-heroínas, além de transmitirem um conjunto de modelos de gênero complexos, a ligados aos estereótipos tradicionais ou não tradicionais, estão a transmitir ao público em geral algumas mensagens latentes e menos visíveis, mas muito incisivas, sobre a maternidade, este último constitui um elemento crucial na construção da identidade de género, nos seus aspectos simbólicos, culturais e sociais.
... Il personaggio della figlia, invece, Hope-Wasp, mostra alcune caratteristiche ricorrenti nei personaggi femminili Marvel: coraggiosa, amante del rischio, priva di paure, estremamente atletica e determinata ad assumere in molti passaggi dell'intreccio un ruolo direttivo fondamentale per risolvere situazioni pericolose o senza via d'uscita. Hope-Wasp è la prima super-eroina prima super-eroina comparire come comprimaria nel titolo di un film (insieme con Ant Man, con il quale intreccia una relazione sentimentale) e incarna un modello di giovane donna sensuale, ma anche molto intelligente e competente nell'ambito della fisica e della matematica: certamente, un modello interessante nella realtà attuale, che vede ancora una scarsa presenza delle ragazze nei percorsi STEM e una loro sovra-rappresentazione nei percorsi di studio umanistici, in tutti i Paesi europei (Biemmi 2019, Seveso, 2021. Si tratta, quindi, di una super-eroina che propone alle ragazze di oggi un'evidente passione e abilità nelle discipline che tradizionalmente sono percepite come "maschili" e che tuttora suscitano diffidenza nelle adolescenti: ricordiamo, in merito, che proprio questa problematica è oggetto di recenti iniziative e interventi nelle scuole superiori e nelle università. ...
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Negli ultimi due decenni, la Marvel Cinematic Universe ha portato sugli schermi la trasposizione delle trame e di alcuni personaggi dei fumetti Marvel, ideati a partire dagli anni Sessanta; ha prodotto diciotto film, spin off, video giochi, gadgets e merchandising ispirati ai film, ottenendo un successo internazionale fra giovani e giova-nissimi. In alcuni casi, il passaggio dal fumetto al cinema ha comportato modifiche e censure riguardo alle carat-teristiche dei personaggi, al loro ruolo, alle loro avventure. Il contributo introduce alcuni personaggi femminili presenti in questi film, a partire dalla consapevolezza che essi possono svolgere una funzione culturale ed educa-tiva profonda, proponendo modelli identitari, di relazioni, di ruoli, in particolare rivolti ad adolescenti. L'analisi pedagogica proposta si focalizza sulle differenze o similitudini rispetto ai modelli presenti nel fumetto e riflette sugli aspetti connessi alla rappresentazione del corpo, sulle relazioni con gli altri personaggi, sul ruolo rivestito all'interno dell'intreccio narrativo. From 2000 to 2020, Marvel Cinematic Universe has brought on screens the transposition of the plots and some characters of the Marvel comics, conceived from the Sixties, producing eighteen official films, some spin-offs, video games, gadgets and merchandising inspired by the movies and achieving international success among 1 Il presente contributo è frutto della collaborazione e della comune rielaborazione fra le autrici: tuttavia, Lisa Brambilla è re-sponsabile del sottoparagrafo 4.4 e delle Conclusioni; Marialisa Rizzo è responsabile dei paragrafi 1, 2 e 3; Gabriella Seveso del paragrafo 4 (ad esclusione del sottoparagrafo 4.4).
Article
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Moving from an distinction between Gender-Education and Gender-Pedagogy, this paper aims to identify the main joints that have characterized the last forty years of Italian theories and practices in these areas. From the equality to the differences, from the differences to the complexity: this is the itinerary, non-linear, followed by Italian feminists who - although here mentioned only in general terms - are remembered in order to understand the “operability” in the areas of education.
Article
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Il presente saggio, a partire dall’analisi di un corpus di libri di storia per la scuola primaria, vuole comprendere come e quanto le immagini possano essere portatrici di sapere e quanto invece possano ingenerare stereotipi e misconoscenze negli alunni. Le pagine dei manuali sono sempre più ricche di elementi iconografici, probabilmente per rispondere alla modalità di apprendimento simultanee e proprie dei ragazzi dell’era digitale. Tuttavia questi elementi non sono autopoietici rispetto al sapere storico, ma richiedono una didattica specializzata per la loro decodifica ed interpretazione. Le immagini, infatti, possono essere utilizzate come fonti, secondo metodologie di ricerca laboratoriale, oppure possono essere mediatori di saperi storici, ovvero strumenti portatori di operazioni significative finalizzate allo sviluppo di competenze. Spesso però negli usi editoriali sono poco significative sul piano cognitivo, non utili al docente per una trasposizione didattica che metta gli alunni nella condizione di pensare storicamente.
Female students in the STEM disciplines: an investigation of "atypical" academic routes
  • I Biemmi
Biemmi I. (2019). Female students in the STEM disciplines: an investigation of "atypical" academic routes. Rivista di Pedagogia e Didattica, 14, 203-219.
Retaggi sessisti e scelte formative
  • I Biemmi
  • S Leonelli
Biemmi I., Leonelli S. (2016). Gabbie di genere. Retaggi sessisti e scelte formative. Torino: Rosenberg & Sellier.
Stereotipi e pregiudizi di genere. Il ruolo della scuola e le competenze dei docenti
  • Dello Preite
Dello Preite F. (2007). Stereotipi e pregiudizi di genere. Il ruolo della scuola e le competenze dei docenti. Formazione & Insegnamento, 3, 207-213.
From face to face to online interviews: an experience description on university male and female students
  • B Fiore
  • L Brambilla
  • S Luraschi
  • L Zampini
Fiore B., Brambilla L., Luraschi S., Zampini L. (2021). From face to face to online interviews: an experience description on university male and female students (corso di stampa).
Reflections on Gender and Science
  • Fox Keller
Fox Keller E. (1985). Reflections on Gender and Science. New Haven: Yale University Press.
Educare al genere. Riflessioni e strumenti per articolare la complessità
  • C Gamberi
  • M Maio
Gamberi C., Maio M. A., Selmi G. (Eds.). (2010). Educare al genere. Riflessioni e strumenti per articolare la complessità. Roma: Carocci.