La casa, i luoghi e i piani: l'eredità del I Peep Premessa. L'edilizia "popolare", nella storia, è stata un elemento centrale per l'evoluzione delle città europee. La sua affermazione, fin dalla fine del XIX secolo, parallelamente al miglioramento delle condizioni abitative delle classi operaie, coincise con l'affermazione di livelli elevati di qualità architettonica ed urbana, contribuendo in maniera determinante allo sviluppo di correnti e movimenti architettonici nazionali e transnazionali. In una prima fase, agli albori del XX secolo, furono realizzati principalmente interventi dal forte connotato urbano, in aree prossime a quelle già urbanizzate, mantenendo una forte relazione tra il tessuto urbano ed edilizio. Nelle fasi successive, nel primo e secondo dopoguerra, l'edilizia "popolare", trainata dall'iniziativa pubblica, divenne uno strumento chiave per lo sviluppo urbano nelle aree più esterne, provvedendo all'infrastrutturazione generale del territorio 1. In queste dinamiche si inserisce chiaramente anche l'esperienza italiana e, tra le grandi città, l'esempio di Roma risulta di particolare importanza. La produzione edilizia pubblica, composta di interventi numericamente ingenti e qualitativamente importanti, rappresenta una parte estesa del territorio cittadino: almeno il 12% del totale della città urbanizzata (Laboratorio Città Pubblica, 2009). Fig.1-Illustrazione tratta da: Laboratorio Città Pubblica, 2009. Tor Bella Monaca 2 , alla quale il presente libro è dedicato, è tra questi luoghi: si tratta di uno dei più ingenti ed importanti piani di edilizia pubblica su scala europea, la cui realizzazione negli anni Ottanta è conseguente all'approvazione del primo Piano di Edilizia Economica e Popolare (I PEEP) del 1964. La consapevolezza complessiva riguardo la "città pubblica" esistente, la comprensione del suo stato manutentivo attuale, delle criticità e delle qualità latenti, può essere di stimolo. Saper leggere, interpretare 1 Su come tale infrastrutturazione abbia influito sul successivo sviluppo urbano, mediante la generazione di significative rendite fondiarie, il riferimento obbligato sono gli studi di Italo Insolera (2011) sul caso romano. 2 Per un'analisi dettagliata di Tor Bella Monaca, in relazione ai temi trattati in questo articolo: Diana et al., 2016.