D.LGS. 8 GIUGNO 2001, N. 231) COORDINAMENTO TRA DISCIPLINA PENALE E AMMINISTRATIVA. Parole chiave: compliance, modelli organizzativi,responsabilità sanitaria, aziende sanitarie. Sommario: 1. Introduzione – 2. Letteratura 3. Modelli organizzativi e d.lgs. 81/08 4. Modelli organizzativi e reati ambientali -5. Il d.lgs. 231/01 nel settore sanitario -5.1 Imodelli organizzativi mutuati nelle aziende
... [Show full abstract] sanitarie -5.2 Altri casi nel settore sanitario e relativa giurisprudenza -6. Coordinamento tra disciplina penale e amministrativa -7. Responsabilità amministrativa degli enti e legge 689/81 -8. Conclusioni – Bibliografia. 1. introduzione Il d.lgs. 231/01 trae origine dalla previsione della responsabilità degli enti contenuta nell'art. 2 della Convenzione OCSE del 17 dicembre 1997 ed ha introdotto una innovazione in tema di responsabilità amministrativa degli enti, in esito ai reati commessi dalle funzioni apicali, nonché, da quelle figure aziendali che dispongono di autonomia gestionale e finanziaria. Quindi, nell'ambito della prevenzione di una responsabilità aggiuntiva e non sostitutiva per l'ente, il legislatore ha contemplato, in tale disciplina amministrativa, uno strumento esimente da responsabilità mediante l'adozione di un modello organizzativo ai sensi del d.lgs. 231/01. Nella trattazione che segue non entreremo nel merito di tutti i canoni di adozione, realizzazione ed organizzazione dei modelli organizzativi, e non verrà analizzata la composizione e le funzioni dell'Organismo di Vigilanza, ma saranno approfonditi e circostanziati alcuni principi generali per l'implementazione di un programma di compliance con particolare riferimento ai modelli sanciti dalla norma presa in esame. In primo luogo, bisogna precisare che in linea generale tutte le n. 4/2012 Antiriciclaggio & 231 del 2001