Content uploaded by Rocco Pace
Author content
All content in this area was uploaded by Rocco Pace on Aug 02, 2019
Content may be subject to copyright.
ARBOR 2 - 2019
1
ARBOR 2 - 2019
3
Il sistema vascolare degli alberi sotto una nuova luce: comprenderne la funzione per
migliorare gli interventi gestionali
Anfodillo T.
.. 4
Condizione attuale e prospettive per il futuro di patogeni e insetti infestanti della
pioppicoltura italiana
Gennaro M., Giorcelli A.
. 14
LIFE REDUNE, per un utilizzo sostenibile delle spiagge
Fantinato E., Buffa G.
33
La modellistica applicata agli alberi in ambiente urbano per ottimizzare la scelta della specie
Pace R.
. 44
Droni in agricoltura per la gestione del verde pubblico e privato
Fiorillo S., Pellegatta A.
47
Surriscaldamento, isole di calore e microclima in città
Zangari F.
51
-
ARBOR-SELECTION
Il commercio delle piante ornamentali e la diffusione di specie invasive
Baldini M.
. 57
Verso città resilienti: un cambiamento possibile
Tamburini C.
. 59
ARBOR-MALATTIE DELLE PIANTE ARBOREE E FORESTALI
Melampsora medusae
Giordano L., Gonthier P.
. 62
ARBOR-APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
1) SIA e AA insieme per ridare vita al parco secolare degli Asburgo di Levico Terme (TN)
2) Congresso Comunicare l albero
3) Concorso di Idee 2019 PREV/isioni
64
ARBOR rivista della Società Italiana di Arboricoltura
Sede Legale e Segreteria Organizzativa: Viale Cavriga 3 20900 Monza (MB)
Tel. +39 039325928; Fax. +39 0398942517
e-mail: segreteria@isaitalia.org web: www.isaitalia.org
ARBOR 2 - 2019
44
Rocco Pace
Karlsruhe Institute of Technology (KIT), Institute of Meteorology and Climate Research,
Atmospheric Environmental Research (IMK-IFU), Kreuzeckbahnstraße 19, 82467 Garmisch-
Partenkirchen, Germany
rocco.pace@kit.edu
Gli alberi e le foreste urbane
contribuiscono alla lotta ai cambiamenti
climatici grazie alle loro proprietà
fisiologiche ed ecologiche. Le piante sono
(CO2), uno dei più importanti gas
carbonio nei propri tessuti. Inoltre, in
città gli alberi entrano in contatto con
altre sostanze inquinanti e dannose per
3), il biossido
di azoto (NO2), il monossido di carbonio
2) e il
particolato (PM10 e PM2,5). L azione delle
piante sull abbattimento di alte
concentrazioni di inquinanti atmosferici
può avvenire secondo due tipologie di
azione: l assorbimento attraverso gli
stomi e la deposizione secca sulle foglie.
La prima si riferisce al tipo di interazione
carbonica, la quale viene utilizzata per la
formazione degli zuccheri e quindi per la
sua crescita, e con gli altri gas serra, che le
piante assorbono indirettamente durante
La seconda
che le piante svolgono nel ridurre la
quantità di particolato prodotto nelle aree
urbane. Il particolato viene classificato
come PM10 e PM2,5 in base al diametro
delle particelle. Tali particelle sono
particolarmente pericolose per la salute
umana in quanto possono facilmente
essere inala attività
respiratoria. Gli alberi e le foreste urbane,
dunque, tramite i flussi turbolenti creati
attorno alle foglie e i processi di
deposizione secca,
del particolato atmosferico.
Un altro importante ruolo che svolgono le
foreste urbane è la mitigazione degli
effetti prodotti dal cambiamento
della temperatura che risulta più evidente
soprattutto in estate e può diventare
pericoloso per la salute umana. Gli alberi,
infatti, influenzano il microclima delle aree
, contribuendo alla
diminuzione della temperatura e alla
Ciò determina, indirettamente, un
notevole risparmio energetico dovuto al
minor utilizzo del condizionatore
evitando, così, ulteriore emissione di CO
in atmosfera. Inoltre, le piante attraverso
le proprie radici riducono il ruscellamento
delle acque superficiali a
percentuale di superficie in cemento
presente in città. In un periodo storico in
cui il clima è sempre più incerto a causa
ARBOR 2 - 2019
45
del cambiamento climatico, dove
associano periodi di piogge intense ma
brevi, il ruolo svolto dagli alberi diventa
molto importante per la riduzione del
rischio idrogeologico.
In città convivono insieme agli alberi
molto lontana rendendo questo ambiente
unico e molto biodiverso. La scelta delle
specie è stata sempre basata su parametri
estetici, culturali o al materiale vivaistico
disponibile in loco, non tenendo in
considerazione non solo quali benefici
queste possono apportare, ma mettendo a
volte a rischio anche la loro sopravvivenza
piantando specie al di fuori del loro range
climatico.
Primo parametro fondamentale da tenere
in considerazione è il clima in cui crescerà
la pianta; è necessario soddisfare i
requisiti ecologici che caratterizzano
ciascuna specie. In secondo luogo, è
importante analizzare i servizi ambientali
che possono svolgere gli alberi. Per
2
bisogna prediligere specie che coniugano
rapida crescita e longevità, in quanto le
specie a rapido accrescimento inizialmente
fissano maggiori quantità di anidride
carbonica, ma è anche importante
valutare specie resistenti a stress che in
ambiente urbano sono più accentuati di
aree naturali.
Altro importante fattore da valutare sono
città. In aree sottoposte a livelli di
particolato molto alti, i quali si registrano
soprattutto in inverno, prima di tutto
occorre scegliere specie sempreverdi e in
secondo luogo che presentino una grande
densità fogliare in modo da favorire la
deposizione secca sulle foglie.
Altra situazione è invece il problema
durante la fioritura, per la comunicazione,
la difesa da parassiti o in caso di stress,
composti organici volatili (VOCs), come
gli isoprenoidi e i monoterpeni, che
hanno un ruolo nella formazione dello
smog fotochimico nella troposfera
portando alla formazione di O3 ed altri
inquinanti secondari. È quindi opportuno
arboree che producano ridotte quantità di
VOCs.
Per diminuire la velocità del vento
evitando così un eccessivo raffreddamento
durante la stagione invernale, possono
essere usate piante sempreverdi o
conifere, mentre per mitigare i raggi UV
particolarmente forti in estate è
consigliabile utilizzare piante con una
chioma ampia e densa. Per quanto
riguarda la traspirazione delle piante,
metabolica degli alberi per quantità di
acqua presente nel suolo (water-use
efficiency) che a causa della siccità estiva
può venire a mancare.
Infine, dato il grande utilizzo in ambiente
aree verdi, i quali vengono utilizzati dai
cittadini per attività sportive e ricreative,
sarebbe auspicabile scegliere specie che
siano a basso potere allergenico.
Per tenere in considerazione tutti questi
benefici ambientali che gli alberi e le
foreste urbane svolgono nelle nostre città,
vengono usati dei modelli che in
relazione ai parametri meteorologici, alle
alle dimensioni degli alberi e la specie,
ARBOR 2 - 2019
46
permettono di stimare i servizi
ecosistemici che questi svolgono.
Il modello più conosciuto ed utilizzato a
livello globale è i-Tree Eco, sviluppato
United States Department of
Agriculture) Forest Service. Si tratta di un
software open in cui scegliendo la stazione
metereologica più vicina alla città
selezionata e inserendo il proprio
inventario degli alberi, permette di
stimare il carbonio sequestrato dalle
VOCs emessi dalle piante, i benefici
idrologici (ruscellamento evitato, pioggia
intercettata e traspirazione), gli effetti sul
consumo energetico degli edifici, sia in
termini ambientali che economici.
Il modello, dopo aver calcolato i
parametri strutturali degli alberi o delle
foreste, cor
fogliare, la conduttanza stomatica, la
crescita in diametro, la specie, ai servizi o
disservizi che questi possono portare.
qualità del dato misurato (preparazione
tore, percentuale
di chioma morta o danneggiata, ecc.), da
quanto i dati metereologici e di
esaminata (vicinanza della stazione) e
modello (equazioni allometriche, calcolo
ea fogliare, tassi di emissione dei
VOCs, ecc.).
modello sono molteplici, quali la stima
dei parametri strutturali degli alberi o
della foresta, la stima dei costi-benefici in
termini ambientali ed economici, e
soprattutto permette di selezionare quali
specie in un determinato contesto urbano
possono svolgere meglio azione
positiva
cittadini e la qualità della vita.
risiede non solo nella loro capacità di
offrire servizi e benefici per la città in
termini economici e ambientali, ma anche
a livello sociale. Le foreste urbane
rivestono un importante ruolo sociale, in
quanto rappresentano lo spazio fisico
o le
attività ricreative, ludiche e sportive della
città. La presenza degli alberi in queste
aree migliora il benessere dei bambini,
che entrano in contatto con la natura e
ricevono nuovi stimoli utili alla loro
crescita, e degli adulti che trovano un
luogo in cui potersi estraniare dallo stress
cittadino e fare sport beneficiando di una
La conoscenza dei servizi che possono
svolgere gli alberi e le foreste urbane in
campo ambientale, economico e sociale è
il punto di partenza per i cittadini al fine
di promuovere e sostenere la qualità degli
delle tematiche legate alle foreste urbane
devono essere promosse nei Comuni,
nelle scuole e nella società affinché si
sviluppino azioni concrete, sia nelle scelte
politiche e gestionali che nella pratica
quotidiana attraverso iniziative volontarie.
Un
recupero ambientale di molte aree
interno delle
città che nelle grandi aree periurbane, le
quali spesso offrono grosse possibilità di
accumulare carbonio attraverso programmi
decisionali come i modelli permetterebbe
di valorizzare queste aree degradate da
un punto di vista estetico, sociale, ed
economico, donando alla citta nuovi ed
efficienti polmoni verdi .