Il presente contributo è pensato per la formazione universitaria degli operatori della salute che operano in ambito sanitario (medici, infermieri, ostetriche, assistenti sanitari, tecnici della riabilitazione, educatori professionali, ecc.) e che si trovano costantemente ad avere a che fare con fenomeni multidimensionali quali il corpo, la salute e la malattia. Nei rispettivi contesti lavorativi infatti, queste figure lavorano sulla salute delle persone, educano durante l’esperienza della malattia e sviluppano relazioni di cura e di presa in carico, ma difficilmente sembra riescano ad attivare nella loro formazione una riflessione profonda ed articolata su questi temi, sulla loro declinazione all’interno di una relazione educativa e sui significati nascosti che essi nascondono e trasmettono. Partendo dalla propria esperienza didattica, l’Autore utilizza alcuni metodi e idee di base dell’antropologia culturale come degli utensili concettuali attraverso cui scomporre alcune delle realtà nelle quali queste figure sono quotidianamente immerse e chiamate ad intervenire.