Obiettivo: L’obiettivo dello studio è stato quello di capire se i giochi di posizione (GDP), che rappresentano teoricamente una delle migliori forme di allenamento specifico, sono davvero così specifici per il gioco del calcio e che relazioni ci sono con le variabili prestative, il modello di prestazione e il modello di gioco.
Materiali e metodi: Lo studio ha coinvolto 12 calciatori di differenti ruoli tattici e Il periodo di studio è stato da settembre a maggio (2016-2017), con un periodo iniziale di familiarizzazione e presa di conoscenza degli obbiettivi e dei principi di gioco sui quali si sarebbe andato a lavorare. Il protocollo è stato composto da una progressione sei GDP, della durata standardizzata di 3 minuti di lavoro e 1 minuto di recupero tra le serie, con differenti obiettivi. I calciatori sono stati dotati di un dispositivo GPS con frequenza di campionamento a 10Hz (Qstarz modello BT-Q1000Ex, Taiwan e i dati ricavati, da ogni esercitazione, sono stati scaricati e analizzati attraverso il software LagalaColli (Spinitalia SRL, Rome, Italy). Inoltre, la ricerca ha volute indagare la potenza metabolica (W/kg), accelerazioni intense (50% max), decelerazioni intense (>-2 m/s²), cambi di direzione >30° (occorrenze), distanza totale (m), distanza al minuto (m/min), distanza al minuto equivalente (dist/min eq.), azioni intense al minuto (occorrenze) e tempo di recupero passivo al minuto (s).
Risultati: La potenza metabolica (W/kg) presenta una differenza significativa tra GDP 1 e i GDP 2 (p=0,0208) e GDP 4 (p=0,026), e tra GDP 2 e il GDP 6 (p=0,004). Per quanto riguarda la % di accelerazioni intense esiste una differenza significativa tra il GDP 1 e il GDP 2 (p = 0,004) GDP 3 (p = 0,039) GDP 4 (p < 0,0001) e GDP 5 (p = 0,048). I cambi di direzione sono stati in diminuzione passando dal GDP 1 al GDP 5, con numerose differenze significative: tra il GDP 1 e i GDP 2 (p = 0,015) 5 (p = 0,001 e 6 (p = 0,019) e tra il GDP 2 e i GDP 3 (p = 0,033), GDP 5 (p < 0,001) e GDP 6 (p = 0,007). Le azioni intense al minuto sono risultate significative tra il GDP 1 e il GDP 4 (p = 0,014), con i valori del GDP 2 più bassi rispetto agli altri esercizi.
La distanza totale è maggiore nel GDP 5, che si differenza con il GDP 1 (p = 0,005), con GDP 2 (p = 0,003), con GDP (p = 0,001), con GDP 4 (p = 0,008) e con GDP 6 (p = 0,0010). Si riscontrano differenze significative anche tra il GDP 1 con il GDP 2 (p = 0,024) e tra il GDP 2 e il GDP 6 (p = 0,003). Per la distanza percorsa al minuto c’è una differenza tra il GDP 1 ed il GDP 4 (p = 0,041) e tra il GDP 2 ed il GDP 6 (p = 0,031).
Per la distanza equivalente le interazioni significative si riscontrano tra il GDP 1 ed il GDP 4 (p = 0,017) e tra il GDP 1 e il GDP 2 (p = 0,013), mentre per il tempo di recupero passivo al minuto, vi sono differenze significative tra GDP 1 e GDP 2 (p = 0,03) GDP 3 (p = 0,038) GDP 4 (p = 0,008) oltre che tra GDP 2 e GDP 5 (p = 0,030) e GDP 6 (p = 0,003).
Conclusioni: Le proposte di giochi di posizione hanno la capacità di allenare contemporaneamente la dimensione fisica, quella tecnica - tattica e quella cognitiva costituendo, se utilizzati nel modo giusto, uno strumento di allenamento importante. Riteniamo che i giochi di posizione rappresentino in questo senso un mezzo d’allenamento più che valido per la costruzione della performance calcistica, ma sicuramente ancora da studiare e da approfondire.