Numerosi sono stati —e saranno— gli studi sul tema dell'alterità, della rappresentazione dell'altro, dell'immagine dello straniero in epoche remote come in tempi recenti, in contrade lontane come in paesi vicini. Numerose sono state le note di viaggiatori, di mercanti o ambasciatori (il Veneziano all'estero è un po' tutto alla volta ) sull'argomento delle peculiarità « esotiche » non
... [Show full abstract] necessariamente tropicali o delle singolarità e stravaganze dei popoli incontrati. Questo senso dell'estraneità o del sorprendente non fa capo al meraviglioso ma tenta di approdare alla verità : vale a dire che, oltre i confini di civiltà, di religione, di politica e di forma mentis, si tratta di soddisfare la curiosità infinita dell'uomo e di percepire la diversità con quel senso critico che è —nello stesso tempo— tentativo di rendere spiegabile, comprensibile e concepibile l'alterità.