Il tema dell'alterità è diventato negli ultimi anni centrale nel dibattito pubblico e privato: organizzazioni complesse, imprese, agende politiche dei governi e finanche gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in vario modo alludono alla diversity o al binomio diversity & inclusion, ad essa sovente collegato, sottolineando l'importanza di creare ambienti rispettosi e inclusivi. Il libro guarda al fenomeno, di grande attualità, della diversità come da un prisma che ne illumina due principali facce: una costruttiva, o legata al suo potenziale di innovazione; l’altra distruttiva, o connessa al suo potenziale di conflitto; e preferisce usare il termine 'alterità', a sottolineare che ogni individuo è unicum et ineffabile, e perciò stesso alter rispetto ad ogni altro. L’alterità è osservata, quindi, nel mondo delle organizzazioni, cui è connaturata e, in particolare, del workplace, e qui collegata, da un lato, alla creatività e innovazione e, dall’altro, al conflitto. L’analisi è, pertanto, condotta, anche attraverso una rassegna della letteratura, a livello micro-organizzativo, pur avendo risvolti più ampi e generali, che inquadrano le tematiche trattate in una cornice interdisciplinare: evidenti, infatti, sono i rimandi alle scienze psico-sociologiche, ma soprattutto a quelle aziendalistiche e manageriali. Il lavoro ha, così, un’imprescindibile anima organizzativa, ma anche una manageriale: non solo per il mondo del business, ma anche per quello pubblico e del terzo settore, diviene fondamentale governare tutta la diversità presente; a ciò si rivelano indispensabili alcune doti peculiari del leader, un leader viepiù inclusivo e partecipativo. Il risultato è una monografia dal respiro teorico, ma anche dal taglio pragmatico, che ambisce ad offrire riflessioni e soluzioni al problema, altamente complesso, del governo e della capitalizzazione della diversità, e, per queste ragioni, si rivolge a manager e dirigenti, esperti e pratictioners organizzativi, oltre che naturalmente agli studenti e studiosi della tematica, nelle sue più ampie declinazioni. Per chi invece per la prima volta si addentrasse nei meandri dell’alterità, questo libro è un po' un viaggio che conduce, ad un certo punto, il lettore ad una sorta di bivio, da cui si biforcano la via della creatività e innovazione, e la via del conflitto. Ciò che rileva è, ancora una volta, l’abilità del management e della leadership per un governo efficace, efficiente ed equo dell’ineliminabile alterità