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NIDIFICAZIONE URBANA DI GRILLAIO FALCO NAUMANNI (Aves Falconidae) A NISCEMI (CALTANISSETTA)

Authors:
BREVI NOTE / SHORT NOTES
MANUEL ANDREA ZAFARANA
NIDIFICAZIONE URBANA DI GRILLAIO FALCO NAUMANNI (Aves Falconidae)
A NISCEMI (CALTANISSETTA)
Urban breeding of Falco naumanni in Niscemi (Caltanissetta)
Il Grillaio Falco naumanni Fleischer, 1818 è una specie monotipica a distribuzione eurocentroa-
siatico-mediterranea, che ha subito un forte declino in Europa occidentale dal 1950 (BIRDLIFE
INTERNATIONAL, 2004), e ha fatto registrare un aumento della popolazione negli ultimi decenni
(BIRDLIFE INTERNATIONAL, 2015). Vive in ambienti aperti e zone steppico-cerealicole, con ampie
distese di pascoli e incolti scarsamente occupati da coperture arboree o arbustive (MASSA, 1992),
nidificando in cavità di muri, sottotetti, anfratti di vecchie costruzioni (DIMAGGIO et al., 2013) e su
pareti rocciose naturali (CRAMP & SIMMONS, 1980).
In Italia nidifica in Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna e, recentemente, in Emilia Romagna
(GIANNELLA & TINARELLI, 2004).
Nel territorio della provincia di Caltanissetta, il Grillaio è più diffuso nella parte meridionale e,
in particolare, nella Piana di Gela, dove la popolazione risulta un terzo di quella siciliana ed è tra le
maggiori in Italia, con parametri riproduttivi tra i più alti d’Europa (MASCARA & SARÀ, 2007).
Sono note colonie riproduttive urbane in Puglia e Basilicata, regioni dove raramente il Grillaio
occupa aree rurali o naturali (FRAISSINET, 2008), mentre, in Sicilia, la specie predilige ruderi e caso-
lari abbandonati, lontano dai centri abitati (MASCARA & SARÀ, 2006).
Nel corso di un censimento degli uccelli nidificanti a Niscemi, l’11 aprile 2014 ho notato un
maschio di Grillaio volare e poi posarsi su un edificio. Il 16 aprile e i giorni seguenti ho osservato la
coppia in copula su un palo di legno della facciata posteriore di Palazzo Branciforte, costruzione
ottocentesca tuttora abitata e ubicata nel centro storico di Niscemi, a 100 metri dalla piazza princi-
pale del paese.
A fine maggio ho constatato che entrambi i sessi apportavano prede, tra cui invertebrati e gon-
gili Chalcides ocellatus, all’interno di una buca pontaia, usata un tempo per conficcare i pali delle
impalcature a completamento delle costruzioni.
La posizione del nido non ha permesso di contare il numero effettivo di pulcini nati, ma il 2
luglio sono stati osservati due giovani all’entrata della buca, poi involatisi a distanza di una settima-
na. La coppia ha nidificato a circa un metro di distanza da un’altra buca, occupata da Piccione dome-
stico Columba livia f. domestica.
Ho continuato a monitorare i grillai sul palazzo per tutto il periodo estivo fino al 14 agosto, men-
tre, l’ultima osservazione urbana è avvenuta il 21 agosto.
Naturalista sicil., S. IV, XL (1), 2016, pp. 133-134
La nidificazione urbana di Palazzo Branciforte, confermata anche nel 2015, è la prima del com-
prensorio della Piana di Gela. Si tratta di un dato singolare, visto che le nidificazioni in Sicilia avven-
gono quasi totalmente in ambienti semi-naturali; si ha notizia di un solo ulteriore caso urbano, nel
2006 alla periferia di Caltanissetta (Falci in FRAISSINET, 2008).
Il monitoraggio del sito di Niscemi, nel prosieguo degli anni, servirà a verificare se si è trattato di
un caso isolato, oppure rappresenta un tentativo di colonizzazione urbana. In effetti, il centro storico
presenta molti edifici dismessi, abitazioni abbandonate con coperture di tegole e diverse costruzioni
storiche. Inoltre, una futura colonizzazione urbana della specie sarebbe in accordo con i recenti dati
relativi all’espansione della colonia della Piana di Gela (MASCARA, 2012; DIMAGGIO et al., 2016).
Niscemi è un sito urbano idoneo alla potenziale colonizzazione di Grillaio, in quanto gli ambienti eco-
tonali dei calanchi, prossimi al centro storico, sono in stretta connessione ecologica e fisica con la
Piana di Gela. Verificando la presenza di altri siti di nidificazione in casolari nei dintorni del paese, ho
riscontrato che il più vicino dista circa 2 km da quello studiato. In conclusione, secondo studi sui mec-
canismi di colonizzazione delle coppie di Grillaio al primo anno di età (CALABUIG et al., 2011), l’e-
spansione della colonia e la notevole disponibilità di siti urbani a Niscemi favorirebbero la possibilità
che nuove giovani coppie alla prima esperienza scelgano in futuro di occuparli.
BIBLIOGRAFIA
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Indirizzo dell’autore — M. A. ZAFARANA, via A. Camiolo, 40 - 93015 Niscemi (CL) (I); email:
zafaraves@yahoo.it
134 Brevi note
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Article
Full-text available
Urban presence of the species of the genus Falco in Italy and in Europe. A monograph. The species of the genus Falco are at the acme of the food chain. The presence of this species in the urban ecosystem is very interesting. This work is a monograph that summarize over 198 American, Asian, African, European and Italian publications and outline the situation of the genus Falco in the American, Asian, African, European and Italian cities. For the last one, is also analyzed for two species, Kestrel Falco tinnunculus and Peregrine Falcon Falco peregrinus, the trend of the breeding pairs. For this two species is also made a comparison of the diet and density in urban and extra urban environment. It is also furnished a list of monuments used by hawks. As regard density, F. tinnunculus shows a high variability, although the higher values are localized in some central zones of the city, whereas F.peregrinus has lower density. Diet is very variegate, but that of F.peregrinus consists mainly of birds, in particular of Feral Pigeon Columba livia var. domestica, whereas F. tinnunculus diet is composed by birds and micro-mammals. In literature, only one-third of the species of the genus Falco are described in the urban ecosystem, and 7 species nest at least in one city; however only 2 species nest and live during all the year in the cities: Falco tinnunculus e Falco peregrinus.
Article
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The European Red List of Birds builds on two earlier assessments of the population status of all species at European level: the 'Birds in Europe' volumes. The main objective was to assess the status of all European bird species, for the first time using data reported by EU Member States under Article 12 of the EU Birds Directive, together with comparable data reported by NGOs and other collaborating experts from the rest of Europe. For every bird species native to Europe, apart from national population and trend information, the following data were compiled in the form of species factsheets: species' taxonomic classification, map of distribution in Europe, ecology and habitat preferences, major threats, conservation measures and key literature references. At the European regional level, 13% of bird species (67 species) were assessed as threatened, with 2% (10 species) Critically Endangered, 3% (18 species) Endangered, and 7% (39 species) Vulnerable. A further 6% (32 species) were assessed as Near Threatened (Figure 3a). Within the EU 27, 18% of bird species (82 species) were threatened, with 2% (11 species) Critically Endangered, 4% (16 species) Endangered, and 12% (55 species) Vulnerable, and a further 6% (26 species) were Near Threatened. The results of the work contribute to regional conservation planning through provision of an up-to-date dataset reporting the status of European birds, identification of the major threats to these birds, and proposals of mitigating measures and conservation actions to address them.
Article
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Several factors promote coloniality by enhancing the fitness of colony members. In birds, spatial proximity among nests, breeder abundance and reproductive synchrony have been proposed as primary factors responsible for enhanced colonial defence and foraging success, which, in turn, enhance reproductive success. Whether these factors function synergistically or antagonistically remains, however, an open question due to the absence of an integrated analysis of their effects on fitness. We studied a large population of the Lesser Kestrel, Falco naumanni, a facultative colonial species, breeding in colonies of different sizes in their typical pseudo-steppe habitat. We quantified both the singular and interactive effects of nest distance, breeder abundance and reproductive synchrony on kestrel fitness measured as the time to survival of eggs to hatching and nestlings to fledging. Egg survival increased as reproductive stages became more synchronous with the timing of colony breeding, whereas nestling survival benefited from a higher synchrony with most nests in the entire population. Nestling survival was also positively affected by the interaction between nest distance and breeder abundance. Our results suggest that the presence of additional breeders in the colony is not sufficient per se, to trigger colonial advantages, but instead, that synchronised reproduction among multiple breeding pairs nesting in close spatial proximity is necessary to realise those benefits. Our findings provide a novel perspective for future investigations that explore the mechanisms underlying fitness variation among Lesser Kestrel colonies and group-living species in general.
Article
In colonial species, first-time breeders may use the number of settled conspecifics in colony selection, but such a relationship is confused by the correlation between colony size and nest-site availability. To distinguish conspecific attraction from neutral colony selection, we experimentally increased nest availability for first-year Lesser Kestrels Falco naumanni, allowing us to dissociate the number of vacant nest-sites from colony size at the arrival time of first-year birds. Under natural conditions, the number of first-year birds settling was positively correlated with both the number of philopatric and the total number of breeding pairs (colony size) already settled. However, the probability of occupation of experimentally manipulated nests by first-year birds was independent of colony size. In experimental colonies, the number of first-year birds settling was positively correlated with the number of manipulated nest-sites but not with the number of conspecifics. Overall, these results support a neutral colony selection by first-year Lesser Kestrels based on nest-site availability.
Censimento di specie d'uccelli steppico-cerealicole d'interesse comunitario nella piana di Gela (Sicilia sud-orientale) (Aves). Naturalista sicil
  • Mascara R
  • Sarà M
MASCARA R. & SARÀ M., 2007. Censimento di specie d'uccelli steppico-cerealicole d'interesse comunitario nella piana di Gela (Sicilia sud-orientale) (Aves). Naturalista sicil., Palermo, 31: 27-39.
Densità e biologia riproduttiva del Grillaio Falco naumanni nella piana di Gela (Sicilia). Avocetta
  • Mascara R
  • Sarà M
MASCARA R. & SARÀ M., 2006. Densità e biologia riproduttiva del Grillaio Falco naumanni nella piana di Gela (Sicilia). Avocetta, 30: 51-60.
Resoconto Ornitologico dell'Emilia Romagna
  • Giannella C Tinarelli R
GIANNELLA C. & TINARELLI R., 2004. Resoconto Ornitologico dell'Emilia Romagna, anno 2003. Picus, 30: 97-109.
Birds in Europe: population estimates, trends and conservation status. Birdlife International Cambridge European Red List of Birds
INTERNATIONAL, 2004. Birds in Europe: population estimates, trends and conservation status. Birdlife International Cambridge. BIRDLIFE INTERNATIONAL, 2015. European Red List of Birds. Office for Official Publications of the European Communities, Luxembourg.