L’imprenditorialità è il fattore chiave che consente alle aziende di essere dinamiche, di favorire il cambiamento strategico (Ireland et al., 2003), di costruire nuove capacità e vantaggi competitivi (Zahra & Hayton, 2008), di migliorare le prestazioni e la crescita dell’azienda (Kuratko et al., 2021) nonché di creare ricchezza economica (Dess et al., 2003) e valore per gli azionisti (Narayanan et al., 2009). Dopo una breve introduzione sul concetto di imprenditorialità, questo studio teorico ha esaminato le teorie sull’imprenditorialità femminile al fine di comprendere meglio l’evoluzione della ricerca in questo campo, esplorare considerazioni sociali ed etiche che motivano le imprenditrici e
identificare le sfide sensibili al genere che esse devono affrontare, “perché le donne affrontano sfide diverse o perché affrontano le stesse situazioni in modo diverso rispetto agli uomini, sebbene conducano la loro attività nello stesso ambiente aziendale” (Akter et al., 2019). L’obiettivo di questo capitolo è stato pertanto quello di riassumere, attraverso una revisione narrativa e tradizionale della letteratura e adottando un approccio interdisciplinare, le diverse principali prospettive manageriali, economiche e sociologiche che hanno caratterizzato la ricerca accademica
sull’imprenditorialità femminile, tracciando un quadro più completo sull’evoluzione del fenomeno, indentificando le questioni emergenti in questo campo di ricerca e offrendo un utile riferimento per ricerche future, teoriche ed empiriche.
Attualmente la sfida è consentire alle donne che fanno impresa di avere successo nei settori emergenti e in crescita, come l’economia verde, l’e-commerce, la digitalizzazione, integrando l’educazione all’imprenditorialità nella loro formazione, dedicando finanziamenti alle imprese femminili e incentivi a favore delle aziende guidate da donne che pongono le pratiche di sostenibilità al centro della loro strategia aziendale, svolgendo servizi
di orientamento e supporto che incoraggiano le imprenditrici ad andare avanti, ad essere attive anche nei settori a predominanza maschile e ad affrontare il divario digitale di genere. Elevare il tasso di imprenditorialità femminile richiede altresì di elevare il tasso di partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Occorre pertanto dare pieno sostegno al potenziale imprenditoriale delle donne, da un lato per stimolare la crescita dell’economia e della società e, dall’altro lato, per creare modelli di riferimento in grado di ispirare e motivare le giovani donne che intendono affrontare la
sfida della creazione e della gestione delle proprie imprese.