INTRODUZIONE Il termine "Dismenorrea" deriva dal greco e significa letteralmente flusso mensile difficoltoso; la dismenorrea è suddivisa in due tipologie, primaria e secondaria. La dismenorrea primaria si definisce come la presenza di ricorrenti e crampiformi dolori al ventre durante le mestruazioni, in giovani donne con anatomia pelvica normale. La dismenorrea secondaria si caratterizza, invece, per la presenza di dolori mestruali che sottostanno a patologie pelviche, come ad esempio l'endometriosi o i fibromi. La dismenorrea primaria è, per la maggior parte dei casi riportati in letteratura, una condizione benigna nelle adolescenti. Il disturbo inizia all'instaurarsi dei primi cicli ovulatori, quindi circa 6–12 mesi dal menarca. L'instaurarsi della dismenorrea, subito dopo il menarca o in donne con cicli certamente anovulatori, dovrebbe allertare il medico sulla possibilità di malformazioni ostruttive dell'apparato genitale. La comparsa di dolore mestruale dopo svariati anni di mestruazioni non accompagnate da disturbi dovrebbe, invece, orientare verso una dismenorrea secondaria 2 . Tipicamente, la dismenorrea primaria è caratterizzata da un dolore sovrapubico crampiforme, che comincia alcune ore dopo l'inizio del sanguinamento mestruale. Il picco d'intensità dei sintomi è avvertito durante i momenti in cui il sanguinamento è più abbondante e, solitamente, non dura più di un giorno, ma il dolore può persistere fin'anche a due o tre giorni. I sintomi non variano molto da un ciclo mestruale ad un altro. I dolori crampiformi al basso ventre, possono irradiarsi anche alla schiena e lungo le cosce; inoltre possono essere anche presenti alcuni sintomi sistemici come nausea, vomito, diarrea o stipsi, emicrania, astenia fino ad episodi di svenimento. EPIDEMIOLOGIA La dismenorrea primaria è una condizione comune che affligge, secondo i dati riportati in letteratura, dal 60% 1 fino anche al 90% 3 delle donne. Precedenti studi riportano alte quote di assenteismo da scuola o lavoro dovute alla dismenorrea, con il 13–51% 4 di donne che occasionalmente sono assenti e il 5–14% 5 delle donne che sono frequentemente assenti da tali ambienti. Età -La prevalenza della dismenorrea primaria si concentra nelle donne di età compresa fra i 14 e i 24 anni, mentre decresce progressivamente dopo i 25 anni 6 . Vari studi dimostrano come molteplici fattori contribuiscano a concentrare proprio nelle donne di queste età i disturbi legati al ciclo mestruale. In primo luogo, la presenza di cicli privi di ovulazione è maggiore nei periodi che limitano l'età fertile della donna, cioè menarca e menopausa; da qui risulta chiaro come la dismenorrea primaria non caratterizzi le giovanissime al di sotto dei 14 anni d'età e le donne in fase premenopausale. Inoltre la parità, secondo molti studi, pare essere un fattore protettivo rispetto la dismenorrea 7 . Etnia – Gli studi sulla popolazione suggeriscono che le donne che soffrono di dismenorrea sono diffuse in tutte le diverse popolazioni 8 .