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Competenza sociale come pensiero morale: il disimpegno morale in età evolutiva

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Obiettivo del presente studio è stato analizzare l'influenza delle precoci rela-zioni di attaccamento sullo sviluppo dei processi cognitivi di disimpegno morale e come quest'ultimo possa rappresentare una variabile di mediazione con condot-te aggressive, con particolare riferimento al fenomeno del bullismo nel confronto tra bulli, vittime e non-coinvolti. I partecipanti allo studio sono stati 199 alunni, 106 maschi e 93 femmine di età compresa tra 8 e 11 anni (M = 9.39, DS = 0.91), frequentanti le classi terza, quarta e quinta elementare, all'interno delle quali è stata rilevata la presenza di bulli, vittime e non-coinvolti. La rilevazione dei ruoli è stata effettuata mediante la Nomina dei Pari (Menesini, 2003); per misurare il disimpegno morale è stata impiegata la Scala di Disimpegno Morale per il Bullismo (Gini & Caravita, 2013); mentre per i modelli operativi interni dell'attaccamento è stato somministrato il Separation Anxiety Test, SAT (Attili, 2001). La valutazione dei comportamenti socio-emozionali, con specifico riferimento alle condotte aggressive, è stata svol-ta dalle insegnanti mediante il Social Emotional Dimention Scale, SEDS (Ianes & Savelli, 1994). I risultati complessivi mettono in luce come il disimpegno morale rappresenti un mediatore tra l'attaccamento insicuro e il comportamento aggressivo. Nel confronto tra bulli, vittime e non-coinvolti, i primi non solo sono più frequente-mente insicuri, ma riportano anche punteggi più elevati nel disimpegno morale e vengono valutati come più aggressivi dalle insegnanti.
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Lo studio ha indagato la vittimizzazione in situazioni di bullismo in rapporto a fattori di contesto diversi, considerando la vittimizzazione oggettivamente subita e la colpevolizza-zione della vittima da parte dei compagni, come forma più sottile di vittimizzazione. Que-ste due dimensioni sono state esplorate in rapporto a variabili di contesto oggettive,l'area geografica (Nuoro vs. Milano), e connesse alle relazioni tra compagnie alla moralità del gruppo dei pari. Lo studio ha interessato 379alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado. La vittimizzazione oggettivamente subita è risultata associata allo status dello stu-dente tra i compagni, con differenze nelle due aree geografiche, mentre la colpevolizzazio-ne della vittima a livello di gruppoera connessa all'area geografica, al Senso di comunità riferito alla scuola e al Rifiuto della scuola. Parole chiave: vittimizzazione, colpevolizzazione della vittima, contesto, gruppo dei pari. Victimization in bullying situations and victim blame as related to context dimensions: A study in two towns This study was aimed to investigate the victimization in bullying situations as related to different context dimensions. Two forms of victimization have been examined: the victimization as actual situation and to blame the victim, as a more subtle and less explicit form of victimization. These two forms of victimization have been explored as potentially related to variables of the objective context, i.e, the geographic area (Nuoro vs. Milano), and with regards to the peer-relationships and to the peer-group morality. Participants were 379 elementary and middle school students. The victimization was associated to the status among peers differently in the two geographic areas, whereas to blame the victim was associated,at the group level,to the geographic area, to the Sense of community with regards to the school,and to the the Rejectionofschool.
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