ArticlePDF Available

Blando-Caleca-Rizzo LE COMUNITÀ DI FILLOMINATORI E PARASSITOIDI DELLA RISERVA NATURALE “BOSCO D’ALCAMO” (SICILIA)

Authors:
Naturalista sicil., S. IV, XXXIX (2), 2015, pp. 407-420
SALVATORE BLANDO, VIRGILIO CALECA & MARIA CONCETTA RIZZO
LE COMUNITÀ DI FILLOMINATORI E PARASSITOIDI
DELLA RISERVA NATURALE “BOSCO D’ALCAMO” (SICILIA)
RIASSUNTO
È stata studiata la comunità di fillominatori e parassitoidi su 16 specie di piante spontanee della
Riserva Naturale “Bosco d’Alcamo”. Sono state rinvenute 17 specie di Lepidoptera e 7 specie di
Diptera. Da queste sono sfarfallate circa 20 specie di parassitoidi, perlopiù rappresentate da
Eulophidae e Braconidae. Viene confermata la presenza in Sicilia del Gracillariidae Phyllonorycter
trifasciella Haworth e dell’Eulophidae Derostenus gemmeus Westwood. Per la prima volta Sympiesis
notata (Zetterstedt) e Cirrospilus viticola (Rondani) sono stati rinvenuti come parassitoidi di Emme-
tia marginea (Haworth). Inoltre S. notata è stata rinvenuta anche come parassitoide di P. trifasciella.
Nel complesso viene confermato il ruolo importante dei boschi naturali, soprattutto querceti, come
riserva di entomofauna e di diversità biologica.
Parole chiave: entomofauna, relazioni tri-trofiche, piante spontanee
SUMMARY
Leafminer and parasitoid community of the Nature Reserve “Bosco d’Alcamo” (Sicily). The
leafminer and parasitoid communities of the Nature Reserve “Bosco D’Alcamo” was studied on 16
spontaneous plants. 17 Lepidoptera and 7 Diptera species were detected. About 20 parasitoid
species emerged mainly represented by Eulophidae and Braconidae. The presence in Sicily of the
Gracillariidae Phyllonorycter trifasciella Haworth was confirmed, as well as that of Eulophidae
Derostenus gemmeus Westwood. Sympiesis notata (Zetterstedt) and Cirrospilus viticola (Rondani)
were recorded for the first time as parasitoid of Emmetia marginea (Haworth). S. notata was record-
ed also as a new parasitoid of P. trifasciella. The important role of natural woods, especially oaks, as
reservoir of entomofauna and biodiversity was confirmed.
Key words: entomofauna, tri-trophic relationships, spontaneous plants
INTRODUZIONE
Gli insetti costituiscono gran parte delle specie animali presenti negli
ambienti naturali. Tra questi i fillominatori, cioè gli insetti le cui larve si svi-
luppano all’interno di una mina fogliare, sono solitamente numerosi e costi-
tuiscono gli ospiti di un abbondante numero di imenotteri parassitoidi.
Recenti ricerche hanno messo in luce la grande diversità di fillominatori pre-
sente sulle piante spontanee siciliane e le relazioni esistenti tra i loro parassi-
toidi e quelli di Phyllocnistis citrella Stainton, lepidottero esotico fillominato-
re degli agrumi (CALECA et al., 1998; LODUCA et al., 2002; MASSA & RIZZO,
2000; MASSA et al., 2001; RIZZO & MASSA, 2002).
Scopo della presente ricerca è stato quello di approfondire le conoscen-
ze sull’entomofauna di una Riserva Naturale siciliana studiando le interrela-
zioni esistenti tra gli insetti fillominatori e i loro parassitoidi. La ricerca è stata
svolta all’interno della Riserva Naturale Orientata “Bosco d’Alcamo” nel
comune di Alcamo (Trapani), gestita dal Libero Consorzio Comunale di Tra-
pani (ex Provincia Regionale di Trapani).
MATERIALI E METODI
Area di studio
Il Bosco d’Alcamo è un bosco quasi totalmente artificiale a conifere
mediterranee (Pinus halepensis Mill., P. pinea L., Cupressus sempervirens L.),
miste a sporadiche latifoglie [Quercus ilex L., Q. virgiliana (Ten.) Ten.], posto
sulla sommità del Monte Bonifato (825 m s.l.m.). Dal punto di vista poten-
ziale la vegetazione forestale dell’area in oggetto sarebbe caratterizzata da for-
mazioni di leccio e roverella, come testimoniano i rari esemplari sparsi nel ter-
ritorio. In alcune zone della riserva si trova il leccio (sia piante adulte che da
rinnovazione naturale), mentre la roverella è rappresentata da pochi esem-
plari, localizzati nei soli siti dove sono stati effettuati gli impianti. Tra le poche
piante del sottobosco troviamo il rovo, il prugnolo e il lentisco.
Metodologia di campionamento
I campionamenti quindicinali sono stati effettuati dal 15.XII.1999 al
15.XII.2000, seguendo un percorso anulare che inizia nei pressi dei ruderi
della “Funtanazza” e ad essi ritorna. Tale percorso corre parallelamente al
castello dei Ventimiglia e costeggia l’area attrezzata, per poi giungere all’ini-
zio del “Sentiero delle Orchidee”, dove è presente il maggior nucleo di rove-
relle, da cui si dirige verso il castello, ed in prossimità dell’inizio del “Sentie-
ro degli Innamorati” discende nuovamente verso il punto di partenza. Ad
408 S. BLANDO, V. CALECA & M.C. RIZZO
ogni campionamento sono state raccolte tutte le foglie di piante spontanee
che mostravano presenza di mine (Tab. 1). Queste ultime sono state analizza-
te in laboratorio al microscopio binoculare per constatare l’effettiva presenza
dell’insetto, ed escludere eventuali altri insetti contaminanti. Le foglie quindi
sono state divise oltre che per specie vegetale anche per tipo di mina e poste
all’interno di capsule Petri, su carta assorbente inumidita, a temperatura
ambiente. Giornalmente è stata garantita l’umidità per imbibizione e control-
lato lo sfarfallamento dei fitofagi o degli eventuali parassitoidi.
Gli insetti sfarfallati sono stati preparati ed identificati come segue: i
microlepidotteri sono stati identificati da Paolo Triberti, i Ditteri Agromizidi
da Luciano Süss, gli Imenotteri Eulofidi dal terzo autore, mentre gli Imenot-
teri Braconidae sono tuttora in corso di identificazione. Le specie vegetali
sono state identificate sia dal primo autore, sia da Lorenzo Gianguzzi.
RISULTATI
Sono stati ottenuti in totale 692 fillominatori da 16 specie vegetali, 3 arbo-
ree, 4 arbustive e 9 erbacee (Tab. 1). Di essi 17 specie erano microlepidotteri
appartenenti alle famiglie Nepticulidae, Tischeriidae, Gracillariidae e Lyoneti-
dae, 7 specie erano Ditteri appartenenti alle famiglie Anthomyiidae, Agromy-
zidae e Tephritidae, ed una specie apparteneva all’ordine dei Coleoptera.
Per quanto riguarda gli Imenotteri parassitoidi, ne sono stati ottenuti in
totale 317, di cui 200 Eulophidae, 116 Braconidae e 2 Pteromalidae. Di segui-
to si riporta l’elenco dettagliato delle specie botaniche campionate e per
ognuna di esse le specie di fitofagi ed i rispettivi parassitoidi ottenuti.
FAGACEAE
Quercus virgiliana (Ten.) Ten.+
Dalla roverella sono stati ottenute 7 specie di lepidotteri: 2 Nepticulidae,
4 Gracillariidae, e un Tischeriidae, di seguito riportate.
Stigmella roborella (Johansson) (Lepidoptera Nepticulidae)
Le larve vivono da minatrici fogliari e come adattamento a tale tipo di
vita presentano capo prognato e zampe e pseudozampe ridotte a prominenze
ambulacrali. Le mine sono inizialmente filiformi (ofionomio), poi si dilatano
a forma di clava, corrono generalmente diritte e molto spesso seguono le gros-
se nervature fogliari che non riescono a superare. Quando la larva è matura
409Le comunità di fillominatori e parassitoidi della Riserva Naturale
effettua un taglio semicircolare alla fine della mina da dove fuoriesce per
andarsi a incrisalidare su un’altra parte della foglia o sul terreno. Se la larva
viene parassitizzata, anziché notare un taglio semicircolare alla fine della
mina, si nota un piccolo foro circolare a breve distanza dalla fine, da dove è
sfarfallato il parassitoide. Di questa specie sono stati allevati 10 individui adul-
ti, mentre sono stati ottenuti 9 parassitoidi appartenenti a specie diverse.
Le mine sono state raccolte dal 15.XII.99 al 15.I.00, e poi sono state
ritrovate nuovamente dall’1.VI.00 all’1.VII.00. Le larve che si trovavano nel
materiale raccolto in dicembre e gennaio, dopo pochi giorni di allevamento
(in media 10) hanno abbandonato la mina e si sono incrisalidate sotto le foglie
contenute all’interno della capsula Petri. Gli individui adulti sono sfarfallati
410 S. BLANDO, V. CALECA & M.C. RIZZO
Famiglia
Fagaceae
Specie
Rosaceae
Compositae
Umbelliferae
Paeoniaceae
Polygonaceae
Borraginaceae
Caprifoliaceae
Euforbiaceae
Anacardiaceae
Quercus ilex L.
Quercus virgiliana (Ten.) Ten.
Prunus spinosa L.
Rosa sempervirens L.
Crataegus monogyna Jacq.
Rubus ulmifolius Schott. s. l.
Rhagadiolus stellatus (L.) Gaertn.
Smyrnium olusatrum L.
Paeonia mascula (L.) Miller
Rumex pulcher L.
Cynoglossum creticum Miller
Borago officinalis L.
Lonicera etrusca Santi
Lonicera implexa Aiton
Euphorbia characias L.
Pistacia lentiscus L.
Tabella 1
Elenco delle specie botaniche sulle
quali sono stati riscontrati fillominatori durante il presente studio
nel mese di aprile e maggio. Dalle mine raccolte in giugno/luglio in tempi
molto più brevi (15–20 giorni) sono sfarfallati gli adulti e/o i parassitoidi. Si
ipotizza pertanto che S. roborella nel Bosco d’Alcamo compia due generazio-
ni annue con svernamento nello stadio di crisalide. Da S. roborella sono stati
ottenuti 9 parassitoidi: tre Eulophidae, due Entedontinae e una femmina di
Neochrysocharis formosa (Westwood), e 6 Braconidae. N. formosa è una spe-
cie a distribuzione cosmopolita, parassitoide endofago solitario di larve e
pupe, e più raramente delle uova di fillominatori, occasionalmente iperparas-
sitoide (NOYES, 2015). S. roborella era già nota come suo ospite (LODUCA et
al., 2002; NOYES, 2015).
Ectoedemia prob. subbimaculella (Haworth) (Lepidoptera Nepticulidae)
16 individui adulti appartenenti al gruppo subbimaculella sono stati otte-
nuti ad aprile da mine raccolte dal 3.I.00 al 15.III.00. Per il riconoscimento
specifico sarebbe stata richiesta anche la larva, ovviamente non più disponi-
bile. La mina è a chiazza di dimensioni modeste, inizialmente visibile solo
sulla pagina superiore, ma ben presto su entrambe le pagine. L’incrisalida-
mento avviene dentro la mina stessa. Un ulteriore campione di mine è stato
raccolto nuovamente a novembre, ma da questo materiale non è sfarfallato
alcun adulto, cosa che farebbe pensare che la specie compia una sola genera-
zione annua. Da questa specie non sono stati ottenuti parassitoidi.
Tischeria ekebladella (Bjerkander) (Lepidoptera Tischeriidae)
T. ekebladella è sicuramente il fillominatore più abbondante sulla rove-
rella. La sua mina è visibile solo sulla pagina superiore, a forma di chiazza con
contorno irregolare. Se la foglia è messa in controluce, la larva biancastra con
capo scuro è ben visibile. Quando non si alimenta si trova sempre al centro
della mina e da lì si sposta ai margini per alimentarsi del parenchima fogliare,
lasciando inalterata la cuticola della pagina superiore. La larva matura, pros-
sima all’incrisalidamento, si trova immobile al centro della foglia piegata ad
U, all’interno di un bozzoletto circolare secreto da se stessa. Lo svernamento
avviene da larva matura. Spesso sono presenti più mine per foglia, il numero
massimo riscontrato è stato 11. Le mine di questa specie sono state raccolte
per quasi tutto l’anno (tranne ad aprile in cui mancavano le foglie nella pian-
ta). I primi adulti si sono avuti a partire dal 15 marzo dal materiale raccolto a
gennaio. Dalle mine raccolte invece da maggio a settembre gli adulti sono sfar-
fallati dopo 15–20 giorni di allevamento. Dal materiale raccolto da ottobre a
dicembre 2000, infine, gli adulti sono sfarfallati nel marzo dell’anno successi-
vo, fatto che lascia dedurre che la specie compia più generazioni l’anno. Sono
stati ottenuti in tutto 107 individui adulti e 27 parassitoidi Eulophidae. Di
411Le comunità di fillominatori e parassitoidi della Riserva Naturale
questi ultimi 10 appartengono al genere Chrysocharis sp., 10 al genere Pniga-
lio sp, e 7 alla specie N. formosa, già segnalata per la prima volta su questo
ospite da LODUCA et al. (2002).
Phyllonorycter kusdasi (Deshka), P. messaniella (Zeller), P. parisiella (Wocke),
P. sublautella (Stainton) (Lepidoptera Gracillariidae)
Sulla roverella sono state riscontrate quattro specie di Phyllonorycter
molto simili fra loro. Sia le mine che gli adulti sono difficilmente distinguibi-
li, per cui si daranno delle notizie comuni ad esse. Le larve delle prime quat-
tro età si nutrono tagliando le cellule del parenchima lacunoso aderenti all’e-
pidermide della pagina inferiore. A causa dell’aria penetrata nel vuoto
creatosi, la mina appare come una piccola macchia visibile soltanto nella pagi-
na inferiore. Nelle ultime due età la larva si nutre a spese del tessuto a paliz-
zata vuotando le areole comprese fra le più piccole nervature che invece ven-
gono rispettate. In questo periodo la mina diventa visibile anche dalla pagina
superiore. Giunta a maturità, la larva costruisce un bozzolo sub-ovale nella
stessa mina. Per effetto della filatura sericea la mina si incurva nella parte
superiore. Nello stadio di crisalide P. parisiella si riesce a distinguere dalle
altre tre specie. Infatti quest’ultime hanno un bozzolo più scuro, grazie alla
compattezza dei cacherelli avvolti dai fili sericei attorno alla crisalide che inve-
ce non si riscontrano sulla crisalide di P. parisiella. Dallo studio delle date di
raccolte e sfarfallamento si pensa che questo gruppo di specie compia due
generazioni annue, una primaverile e una autunnale con svernamento nello
stadio di crisalide. In totale sono stati ottenuti 70 individui adulti con netta
maggioranza di P. parisiella.
Da questo gruppo di specie sono stati ottenuti i seguenti parassitoidi: 29
Eulophidae e 4 Braconidae. Gli Eulophide erano così composti: 17 Sympiesis
sp., 7 Pediobius sp., 5 Chrysocharis sp., e 1 individuo non identificato.
Quercus ilex L.
Dal leccio sono sfarfallati due lepidotteri, un Nepticulidae e un Gracil-
lariidae.
Ectoedemia heringella (Mariani) (Lepidoptera Nepticulidae)
Le mine di questo microlepidottero sono inizialmente filiformi (ofiono-
mio), poi si dilatano a forma di clava. Si trovano sempre sulla pagina superio-
re della foglia. Quando la larva è matura fuoriesce dalla mina per andare a
incrisalidarsi su un’altra parte della foglia. Generalmente si trova una mina per
foglia, ma a volte in numero superiore, anche fino a 5; in quest’ultimo caso
412 S. BLANDO, V. CALECA & M.C. RIZZO
però le mine e di conseguenza anche le larve sono molto piccole e non hanno
raggiunto il completo sviluppo. Nonostante il numero di mine raccolte sia
stato elevato, l’allevamento di questa specie non è stato facile e sono stati otte-
nuti solo 8 individui adulti. Nessun parassitoide è sfarfallato. Le mine sono
state raccolte nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile. Gli sfarfallamenti
si sono avuti da aprile a maggio, da cui si desume una sola generazione annua.
Acrocercops brongniardella F. (Lepidoptera Gracillariidae)
A. brongniardella produce una mina a chiazza sulla pagina superiore. Le
mine di più larve spesso si fondono e le larve si trovano gregarie nella stessa
mina. La larva matura abbandona la foglia e va nel terreno dove crea un boz-
zolo con fili sericei. Queste mine sono state trovate in foglie tenere apparte-
nenti a polloni di piante che l’anno precedente erano state colpite dal fuoco.
Data la particolarità delle foglie attaccate le larve di A. brongniardella sono
state trovate solo durante due campionamenti, quello del 15.VII.00 e quello
dell’1.VIII.00. In entrambi i casi dopo circa 15 giorni di allevamento si è avuto
lo sfarfallamento degli adulti.
Di questa specie sono sfarfallati 6 individui adulti e nessun parassitoide.
ROSACEAE
Prunus spinosa L.
Sul prugnolo sono state trovate delle mine in vari periodi dell’anno, sicu-
ramente ascrivibili a due specie diverse. Un primo tipo è inizialmente filifor-
me, poi si allarga a chiazza, ed è visibile su entrambe le pagine della foglia.
Dall’osservazione della larva si è visto che il fillominatore era un Dittero, del
quale tuttavia non si ottenuto l’adulto. Da questa mina sono sfarfallati 3 paras-
sitoidi Braconidae. Il secondo tipo di mina, intercettato soltanto su due foglie,
è posizionato sulla pagina inferiore ed è molto simile alle mine prodotte dal
genere Phyllonorycter. Da essa non sono stati ottenuti il fillominatore
alcun parassitoide.
Rosa sempervirens L.
Emmetia angusticolella Duponchel (Lepidoptera Tischeriidae)
Questa specie produce una mina a chiazza visibile su entrambe le pagi-
ne della foglia. Le sue mine sono state trovate in due periodi dell’anno, la
prima volta a febbraio/marzo, la seconda volta a settembre, da cui si desume
che la specie compia due generazioni l’anno. Di questo fillominatore sono
413Le comunità di fillominatori e parassitoidi della Riserva Naturale
stati ottenuti 10 individui, e 23 sono i parassitoidi sfarfallati. Di essi 13 sono
Eulophidae e 10 Braconidae. Gli Eulophidae appartengono tutti alla specie
Chrysocharis pentheus (Walker), diffusa in tutto il Paleartico, Neartico e sud-
est asiatico (NOYES, 2015). Questa specie è considerata altamente polifaga
parassitizzando Ditteri, Lepidotteri e Coleotteri fillominatori, ma mostrando
tuttavia una predilezione per i Ditteri Agromizidi ed i Lepidotteri Nepticuli-
dae (HANSSON, 1985). È già nota per questo ospite (NOYES, 2015).
Crataegus monogyna Jacq.
Anche sull’azaruolo selvatico sono stati trovati insetti fillominatori ed
esattamente un Coleottero Curculionidae, un Lepidottero Lyonetidae e un
lepidottero probabilmente appartenente alla famiglia Nepticulidae.
Rhamphus pulicarius (Herbst) (Coleoptera Curculionidae)
Questo piccolo curculionide produce una mina a chiazza visibile sulla
pagina inferiore. Sono state trovate poche foglie con questo tipo di mina; da
una di esse è sfarfallato il fitofago e da un’altra un parassitoide Eulophidae
indeterminato.
Leucoptera malifoliella (Costa) (Lepidoptera Lyonetidae)
Questa specie produce una mina a chiazza sulla pagina superiore.
Pochissime le mine raccolte ed uno solo l’adulto del fillominatore sfarfallato.
Nessun parassitoide ottenuto.
La specie di Nepticulidae in questione potrebbe appartenere al genere
Stigmella a giudicare dalla mina dalle caratteristiche simili a quelle degli altri
nepticulidi già descritti. Nonostante le moltissime foglie raccolte con mine di
questo insetto non si è riusciti ad ottenere l’adulto. Da questo fillominatore
sono sfarfallati 59 parassitoidi Eulophidae, di cui 53 sono Asecodes erxias
(Walker) (Eulophidae). Questo parassitoide è già noto parassitizzare lepidot-
teri fillominatori ed è riportato per la Sicilia (NOYES, 2015). Quattro indivi-
dui appartengono alla specie N. formosa, e due rimanenti individui alla specie
Derostenus gemmeus Westwood, già nota come parassitoide di Lepidotteri
Nepticulidae e di cui si conferma la presenza per la Sicilia. La specie era stata
in precedenza segnalata da LODUCA et al. (2002) come Derostenus prob.
gemmeus”.
Rubus ulmifolius Schott. s. l.
Sul rovo sono stati rinvenuti 2 lepidotteri, un Nepticulidae ed un Tische-
riidae.
414 S. BLANDO, V. CALECA & M.C. RIZZO
Stigmella aurella F. (Lepidoptera Nepticulidae)
Microlepidottero le cui larve hanno le stesse caratteristiche già ripor-
tate per S. roborella, associato al genere Rubus in varie parti dell’Europa.
Scava un ofionomio che abbandona prima di imbozzolarsi su di un’altra
parte della foglia o nel terreno. Sono state osservate più mine per ogni
foglia. Da questa specie sono stati ottenuti 3 individui di Chrysocharis sp. e
2 Braconidae.
Emmetia marginea (Haworth) (Lepidoptera Tischeriidae)
Questa specie produce una mina a chiazza visibile su entrambe le pagi-
ne della foglia. Le sue mine sono state raccolte in un periodo molto ristretto
dell’anno, 15 giugno-15 luglio. Da ciò si deduce che la specie ha una sola
generazione annua. Nonostante lo scarso materiale raccolto sono stati otte-
nuti 2 individui adulti del fillominatore e 30 parassitoidi appartenenti a spe-
cie diverse. Di essi 14 sono Braconidae e 16 Eulophidae. Di questi ultimi 12
appartengono alla specie C. pentheus, già segnalata su E. marginea da LO
DUCA et al. (2002), e 2 appartengono alla specie Sympiesis notata (Zetterstedt)
che viene qui segnalata per la prima volta come parassitoide di E. marginea.
La presenza di questa specie in Sicilia era già stata segnalata da RIZZO &
MASSA (2002). Un altro individuo ottenuto appartiene alla specie Cirrospilus
viticola (Rondani), ectoparassitoide a distribuzione paleartica noto per tutta
l’Italia e anch’esso finora non riportato come parassitoide di E. marginea
(Noyes, 2015). Infine un ultimo parassitoide Eulophidae non è stato identifi-
cato a livello specifico.
UMBELLIFERAE
Smyrmium olusatrum L.
Da questa pianta erbacea è stato ottenuto un dittero Tephritidae.
Euleia heraclei (L.) (Diptera Tephritidae)
È un fillominatore di molte specie di ombrellifere, frequentemente dan-
noso al sedano. La larva di questa specie scava dei larghi stigmatonomi sulle
foglie, mangiando completamente il parenchima. La larva matura fuoriesce
dalla foglia e si dirige nel terreno dove si impupa. Le foglie minate da questo
dittero sono state raccolte solo dall’1.V.00 al 15.V.00. Sono stati ottenuti 7
adulti del fillominatore e nessun parassitoide.
415Le comunità di fillominatori e parassitoidi della Riserva Naturale
PAEONIACEAE
Paeonia mascula (L.) Miller
Sulla peonia sono state raccolte alcune foglie danneggiate da un fillomi-
natore la cui mina è probabilmente ascrivibile alla specie Euleia heraclei, ma
l’insetto adulto non è stato ottenuto. Dalle mine sono sfarfallati 6 parassitoi-
di Braconidae, 1 Eulophidae indeterminato e una femmina di C. pentheus.
COMPOSITAE
Rhagadiolus stellatus (L.) Gaertn.
Dal radicchio selvatico è sfarfallata una sola specie di Dittero Agromyzi-
dae, le cui mine sono state raccolte l’1.VI.00 e il 15.VI.00. La mina è serpen-
tiforme e si trova sulla pagina superiore della foglia, dove quasi sempre si tro-
vano più mine parzialmente sovrapposte.
Sono sfarfallati 12 individui adulti del fillominatore e 4 parassitoidi. Di
essi uno è un Braconidae, uno è un Eulophidae appartenente al genere Chry-
socharis sp., e due appartengono alla specie Diglyphus isaea (Walker). Que-
st’ultimo Eulophidae è praticamente cosmopolita e ben noto come parassi-
toide di Ditteri Agromyzidae (NOYES, 2015).
POLIGONACEAE
Rumex pulcher L.
Da questa pianta erbacea è stato ottenuto un dittero Anthomyiidae.
Pegomya hyoscyami (Panzer) (Diptera Anthomyiidae)
Le larve di questa specie producono dei grandi stigmatonomi (mina a
chiazza) ben visibile su entrambe le pagine della foglia. Spesso si trovano
molte mine per foglia e inoltre spesso si verifica che la mina si estende tal-
mente da andare a confluire con un’altra, cosicché essa appare come un gros-
so stigmatonomio con più larve. La larva matura abbandona la foglia e va ad
impuparsi nel terreno. Le mine di questa specie sono state raccolte dal
15.IV.00 al 15.V.00, poi a novembre e dicembre, pertanto si ritiene che la spe-
cie effettui almeno due generazioni l’anno. Sono stati ottenuti 12 adulti del fil-
lominatore e 5 parassitoidi appartenenti ai seguenti taxa: uno Pteromalidae
del genere Glyphognatus, ed un Eulophidae del genere Chrysocharis.
416 S. BLANDO, V. CALECA & M.C. RIZZO
BORRAGINACEAE
Cynoglossum creticum Miller
Da questa pianta erbacea sono stati ottenuti tre diverse specie di insetti
fillominatori, un lepidottero Gracillariidae e due specie di Ditteri.
Dialectica scalariella (Zeller) (Lepidoptera Gracillariidae)
Specie che produce una mina a chiazza con larve spesso gregarie. La
larva si incrisalida all’interno della foglia. È stata trovata una sola foglia con
mine, da cui sono sfarfallati 2 lepidotteri e 2 parassitoidi Eulophidae appar-
tenenti al genere Chrysocharis.
Diptera Agromyzidae
Come detto, si sono trovate su questa pianta anche altri due tipi di mine
da cui sono sfarfallati due specie diverse di Ditteri. Entrambe le mine sono
state trovate sulla pagina superiore della foglia, ma mentre una appariva
filiforme, la seconda inilziamente filiforme e di dimensioni superiori si slarga
poi a chiazza. Non sono stati ottenuti né i fillominatori né alcun parassitoide.
Borago officinalis L.
Anche sulle foglie della borragine sono state trovate delle mine, da cui è
sfarfallato il Lepidottero Gracillaridae Dialectica scalariella, di cui si è detto a
proposito di Cynoglossum creticum. Nessun parassitoide sfarfallato.
CAPRIFOLIACEAE
Lonicera implexa Aiton, Lonicera etrusca Santi
Su entrambe le piante sono stati riscontrati gli stessi fillominatori e pre-
cisamente un lepidottero Gracillariidae e un dittero Agromyzidae, anche se
molto più abbondanti in Lonicera etrusca.
Phyllonorycter trifasciella Haworth (Lepidoptera Gracillariidae)
Per la descrizione sia dell’adulto che della larva vale quanto detto in pre-
cedenza per il genere Phyllonorycter. Il lepidottero è stato trovato dal 15.II.00
al 15.VI.00 e dal 15.VIII.00 al 15.IX.00 su L. etrusca, mentre su L. implexa è
stato trovato solo a luglio. Gli adulti sfarfallati sono stati 20, mentre i parassi-
toidi sono stati 4, di cui 2 Braconidae e 2 Eulophidae appartenenti alla specie
S. notata, di cui si è parlato in precedenza, e che viene riportata per la prima
volta come parassitoide di P. trifasciella (cfr. NOYES, 2015).
417Le comunità di fillominatori e parassitoidi della Riserva Naturale
Chromatomyia aprilina Goureau (Diptera Agromyzidae)
La larva del dittero produce delle mine sulla pagina superiore della
foglia, e generalmente si trovano più mine per foglia. Le mine sono degli
ofionomi (lunghi e tortuosi) che possono confluire fra loro. La larva matu-
ra si impupa alla fine della mina. La pupa è visibile anche nella pagina infe-
riore della foglia. Le mine sono state trovate da gennaio ad maggio, e poi
da ottobre a dicembre, lasciando presumere l’esistenza di due generazioni
annue. Sono stati ottenuti 322 individui del fillominatore e 98 parassitoidi,
di cui 54 Braconidae ed 1 Pteromalidae. Dei restanti 43 parassitoidi
Eulophidae, 39 appartenevano al genere Chrysocharis e 4 al genere Hemip-
tarsenus.
EUPHORBIACEAE
Euphorbia characias L.
Dall’euforbia si è ottenuto un Dittero Agromyzidae probabilmente
appartenente al genere Liriomyza, la cui mina è rotondeggiante di piccola
dimensione sulla pagina superiore. Questo tipo di mine sono state raccol-
te dal 15 aprile fino al 15 giugno. Gli individui adulti sfarfallati sono stati
15, mentre i parassitoidi sono stati 7 tutti appartenenti alla famiglia Braco-
nidae.
ANACARDIACEAE
Pistacia lentiscus L.
Anche sul lentisco sono state trovate delle foglie con presenza di fillomi-
natori, ma non si è mai riusciti ad ottenere il fitofago. Le mine trovate sono
filiformi, con linea mediana più scura per la presenza dei cacherelli. Dal con-
fronto di queste mine con altre, raccolte in località diverse e da cui è sfarfal-
lato il fitofago, l’insetto fillominatore dovrebbe essere il lepidottero Nepticu-
lidae Acalyptris minimella Rebel. Nessun parassitoide è stato ottenuto.
CONCLUSIONI
Questo studio contribuisce ad ampliare le conoscenze sull’entomo-
fauna non solo della Riserva Naturale Orientata “Bosco d’Alcamo”, ma di
418 S. BLANDO, V. CALECA & M.C. RIZZO
tutta l‘isola. Infatti, numerose sono le relazioni tri-trofiche messe in luce
esaminando una comunità di 24 fillominatori viventi su 16 specie di pian-
te spontanee e ospitanti un articolato complesso parassitario. In particola-
re, viene confermata la presenza in Sicilia del lepidottero Phyllonorycter tri-
fasciella, fillominatore sia di Lonicera etrusca che di L. implexa, finora
indicata come dubbia, come pure dell’eulofide Derostenus gemmeus (cfr.
LODUCA et al., 2002). Gli eulofidi Sympiesis notata e Cirrospilus viticola
vengono segnalati per la prima volta come parassitoidi di Emmetia margi-
nea;S. notata viene segnalato per la prima volta anche come parassitoide di
P. trifasciella.
Nella Riserva Naturale “Bosco d’Alcamo” sulle due specie di querce, e
soprattutto sulla roverella, meno rappresentata, si è riscontrato un notevole
numero di fillominatori e parassitoidi a loro associati. Ciò conferma il grande
contributo che le querce caducifoglie danno, soprattutto nei riguardi della
ricchezza di artropodi, che ovviamente condiziona anche la ricchezza di fauna
di maggiori dimensioni. In una Riserva Naturale il fine dovrebbe essere quel-
lo di aumentare la biodiversità; è difficile che ciò avvenga se si mantiene un
bosco di conifere puro, coetaneo e monostratificato. È auspicabile in futuro
l’accelerazione di un processo di rinaturalizzazione del bosco, eliminando
progressivamente le conifere, partendo dagli indispensabili diradamenti per
permettere il ritorno di un bosco di querce sicuramente più ricco di flora e
fauna, ma anche meno suscettibile agli incendi.
Ringraziamenti — Desideriamo ringraziare Paolo Triberti (Museo Civico di Storia Naturale
di Verona) per l’identificazione dei microlepidotteri, Luciano Süss (Dipartimento DIPSA, Univer-
sità di Milano) per l’identificazione dei Ditteri Agromizidi e Lorenzo Gianguzzi (Dipartimento SAF,
Università di Palermo) per l’identificazione di alcune specie vegetali.
BIBLIOGRAFIA
CALECA V., MASSA B., MINEO G., RIZZO M.C. & SINACORI A., 1998. Interrelazioni tra l’artropodo-
fauna della flora sinantropica e quella degli agrumi. Atti XVIII Congr. naz. ital. Ent.:
116.
LODUCA R., MASSA B. & RIZZO M.C., 2002. Importanza dei frammenti di habitat naturale per le
comunità di fillominatori (Insecta Diptera, Lepidoptera et Hymenoptera) e loro
parassitoidi (Hymenoptera Eulophidae). Atti Accad. roveret. Agiati, 252, IIB: 51-122.
MASSA B. & RIZZO M.C., 2000. Comunità di parassitoidi di fitofagi della flora spontanea antagonisti
di Phyllocnistis citrella Stainton (Lepidoptera, Gracillariidae). Atti Accad. Naz. It.
Ent., Rendiconti, 48: 271-290.
MASSA B., RIZZO M.C. & CALECA V., 2001. Natural Alternative Hosts of Eulophidae (Hymenoptera,
Chalcidoidea) parasitoids of the Citrus leafminer Phyllocnistis citrella Stainton (Lep-
idoptera, Gracillariidae) in the Mediterranean Basin. J. Hym. Res., 10 (1): 91-100.
NOYES J.S., 2015. Universal Chalcidoidea Database. World Wide Web electronic publication.
http://www.nhm.ac.uk/chalcidoids [accessed 16/11/15]
419Le comunità di fillominatori e parassitoidi della Riserva Naturale
RIZZO M.C. & MASSA B., 2002. Ecology of the eulophid parasitoid community living on hosts of
spontaneous flora linked to citrus grove (Hymenoptera: Chalcidoidea: Eulophidae).
Pp. 351-361 in: Melika G. & Thuròczy C. (eds), Parasitic Wasps: Evolution, System-
atics, Biodiversity and Biological Control. Agroinform, Budapest.
Indirizzo degli autori — S. BLANDO, ARPA Sicilia S.T. - 90128 Palermo (I); email: sblan-
do@arpa.sicilia.it; M.C. RIZZO, V. CALECA, Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, Università
di Palermo, Viale delle Scienze, Ed. 5 - 90128 Palermo (I); email: mariaconcetta.rizzo@unipa.it; vir-
gilio.caleca@unipa.it.
420 S. BLANDO, V. CALECA & M.C. RIZZO
Article
Full-text available
Aim Holm oak (Quercus ilex L.) is regarded as a keystone plant species. Trophic interactions may affect the distribution and abundance of phytophagous species, but the number of arthropod species that use holm oak as a food resource and their levels of host specificity are not yet known. Here, we aimed to quantify these species, their feeding strategies and conservation status, the taxonomic relatedness in each trophic guild and their degree of host specificity on holm oak. Location Our study covered the whole distribution area of Q. ilex in the central-western Mediterranean Basin. Methods We reviewed the existing literature and compiled information about all arthropod species that feed on Q. ilex, as well as their feeding strategies and conservation status. We also investigated the relationships between trophic guilds and the taxonomic relatedness of species, and assessed the degree of climatic niche overlap with holm oak. Results We found that 605 species feed on seven different parts of the holm oak plant (i.e. feeding strategies). More than 90% of these species lack a conservation status assessment, and eight are threatened by human activities, either as vulnerable, endangered or critically endangered. A significant phylogenetic relationship was found between taxonomic relatedness and groups of arthropods that feed on the same part of the plant (i.e. trophic guilds). Twenty per cent of the species had similar niches, thereby indicating the potentially high host dependence of these species. Main conclusions This study highlights the significance of a keystone tree species for arthropod conservation and the need for further research into the distribution and conservation status of arthropod species in Mediterranean holm oak woodlands.
Conference Paper
Full-text available
From 1997 to 2001 the leaf miner community of spontaneous plants linked to citrus grove has been studied in Sicily (Italy) to find possible relationships between its parasitoid complex and that one of Phyllocnistis citrella Stainton (Lepidoptera, Gracillariidae), key species of newly planted citrus groves. Overall, 35 botanical genera of plants have been sampled, which yielded 38 leaf miner species, one Hymenoptera, 20 Lepidoptera and 17 Diptera. All Lepidoptera and the Hymenoptera resulted to be monophagous or oligophagous, while Diptera resulted to be associated on average with 1.6 genera of plants, with only two species strictly monophagous. On the whole, 33 Eulophid species (Hymenoptera, Chalcidoidea) were reared; on average 2.8 parasitoid species resulted associated with each leaf miner. The host-parasitoid associations were 103; 76 of them (73.8% of all the associations) regard 16 Eulophid species also known as antagonists of P. citrella. Parasitoids revealed to have a rather generalist behaviour on their hosts, even if the host-parasitoid associations actually occurring represent only 8.2% of all possible associations (1254) between the examined hosts and parasitoids. Spontaneous plants contribute to maintain parasitoid populations of both native and exotic species, confirming their role as a potential source of useful species.
Interrelazioni tra l'artropodofauna della flora sinantropica e quella degli agrumi
  • Caleca V
  • B Massa
  • G Mineo
  • C Rizzo M
  • Sinacori A
CALECA V., MASSA B., MINEO G., RIZZO M.C. & SINACORI A., 1998. Interrelazioni tra l'artropodofauna della flora sinantropica e quella degli agrumi. Atti XVIII Congr. naz. ital. Ent.: 116.
Importanza dei frammenti di habitat naturale per le comunità di fillominatori (Insecta Diptera, Lepidoptera et Hymenoptera) e loro parassitoidi (Hymenoptera Eulophidae)
  • Lo Duca R
  • Massa B C Rizzo M
LO DUCA R., MASSA B. & RIZZO M.C., 2002. Importanza dei frammenti di habitat naturale per le comunità di fillominatori (Insecta Diptera, Lepidoptera et Hymenoptera) e loro parassitoidi (Hymenoptera Eulophidae). Atti Accad. roveret. Agiati, 252, IIB: 51-122.
Comunità di parassitoidi di fitofagi della flora spontanea antagonisti di Phyllocnistis citrella Stainton (Lepidoptera, Gracillariidae)
  • Massa B
  • C Rizzo M
MASSA B. & RIZZO M.C., 2000. Comunità di parassitoidi di fitofagi della flora spontanea antagonisti di Phyllocnistis citrella Stainton (Lepidoptera, Gracillariidae). Atti Accad. Naz. It. Ent., Rendiconti, 48: 271-290.
Natural Alternative Hosts of Eulophidae (Hymenoptera, Chalcidoidea) parasitoids of the Citrus leafminer Phyllocnistis citrella Stainton (Lepidoptera, Gracillariidae) in the Mediterranean Basin
  • Massa B
  • C Rizzo M
  • Caleca V
MASSA B., RIZZO M.C. & CALECA V., 2001. Natural Alternative Hosts of Eulophidae (Hymenoptera, Chalcidoidea) parasitoids of the Citrus leafminer Phyllocnistis citrella Stainton (Lepidoptera, Gracillariidae) in the Mediterranean Basin. J. Hym. Res., 10 (1): 91-100.
Museo Civico di Storia Naturale di Verona) per l'identificazione dei microlepidotteri, Luciano Süss (Dipartimento DIPSA, Università di Milano) per l'identificazione dei Ditteri Agromizidi e Lorenzo Gianguzzi (Dipartimento SAF, Università di Palermo) per l'identificazione di alcune specie vegetali
  • Paolo Ringraziamenti -Desideriamo Ringraziare
  • Triberti
Ringraziamenti -Desideriamo ringraziare Paolo Triberti (Museo Civico di Storia Naturale di Verona) per l'identificazione dei microlepidotteri, Luciano Süss (Dipartimento DIPSA, Università di Milano) per l'identificazione dei Ditteri Agromizidi e Lorenzo Gianguzzi (Dipartimento SAF, Università di Palermo) per l'identificazione di alcune specie vegetali.
Universal Chalcidoidea Database. World Wide Web electronic publication
  • J S Noyes
NOYES J.S., 2015. Universal Chalcidoidea Database. World Wide Web electronic publication. http://www.nhm.ac.uk/chalcidoids [accessed 16/11/15]
90128 Palermo (I); email: sblan-do@arpa
  • Indirizzo Degli Autori -S
  • Blando
  • S Sicilia
Indirizzo degli autori -S. BLANDO, ARPA Sicilia S.T. -90128 Palermo (I); email: sblan-do@arpa.sicilia.it;
Palermo (I); email: mariaconcetta.rizzo@unipa.it; virgilio
  • M C Rizzo
  • V Caleca
  • Dipartimento Di Scienze Agrarie E Forestali
M.C. RIZZO, V. CALECA, Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, Università di Palermo, Viale delle Scienze, Ed. 5 -90128 Palermo (I); email: mariaconcetta.rizzo@unipa.it; virgilio.caleca@unipa.it.