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substrati alternativi alla torba per il miglioramento qualitativo di tulipano e liatris

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... Coltivazione in serra (Prisa et al., 2009) ...
... Coltivazione in serra (Prisa et al., 2009) di bulbi del cv. Ciago con fiore fucsia (calibro 10 -12) disposti a 5 cm uno dall'altro in cassette di superficie di 0.24 m 2 (9 bulbi per cassetta). ...
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In campo orto-floro-vivaistico, il substrato più utilizzato è rappresentato dalla torba normalmente corretta con subordinate quantità di altri componenti organici (compost) e/o inorganici (pomice, perlite, vermiculite, zeolititi) allo scopo di migliorarne le caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche. Le torbiere fornitrici della materia prima per la produzione dei terricci e dei substrati sono concentrate nell’emisfero boreale soprattutto nell’area euroasiatica (Sassonia, Baviera, Finlandia, Irlanda, Lettonia, Repubbliche Baltiche) e nel Nord America (Canada). Il progressivo esaurimento di queste fonti di approvvigionamento non rinnovabili dovuto al loro intenso sfruttamento e le limitazioni imposte per problemi ambientali ai siti estrattivi del Centro-Nord Europa hanno comportato l’ingresso nel mercato di torbe estratte da nuovi siti, prevalentemente ubicati nei Paesi Baltici, di qualità inferiore e a costi commerciali più elevati. E’, quindi, diventato necessario limitare l’estrazione della torba e trovare materiali alternativi di basso costo che consentano di ridurne l’utilizzo come substrato e al contempo di migliorare le proprietà chimico-fisiche e biologiche del substrato stesso. I materiali inorganici maggiormente sperimentati a tal fine sono la pomice, la perlite, la vermiculite, la sepiolite e, più recentemente, le zeolititi, sostanze con differenti caratteristiche chimico-fisiche.
... Coltivazione in serra (Prisa et al., 2009) di bulbi dei cv. Alba a fiore bianco e Callilepis a fiore viola (calibro 8 -10) disposti a 10 cm uno dall'altro in cassette di 30x1 m Controllo (C); terreno di coltura concimato con 0.5 Kg per cassetta di concime organico Stallgrena ...
... Coltivazione in serra (Prisa et al., 2009) di bulbi del cv. Ciago con fiore fucsia (calibro 10 -12) disposti a 5 cm uno dall'altro in cassette di superficie di 0.24 m 2 (9 bulbi per cassetta). ...
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In campo orto-floro-vivaistico, il substrato più utilizzato è rappresentato dalla torba normalmente corretta con subordinate quantità di altri componenti organici (compost) e/o inorganici (pomice, perlite, vermiculite, zeolititi) allo scopo di migliorarne le caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche. Le torbiere fornitrici della materia prima per la produzione dei terricci e dei substrati sono concentrate nell’emisfero boreale soprattutto nell’area euroasiatica (Sassonia, Baviera, Finlandia, Irlanda, Lettonia, Repubbliche Baltiche) e nel Nord America (Canada). Il lor progressivo esaurimento ha comportato l’ingresso nel mercato di torbe estratte da nuovi siti, prevalentemente ubicati nei Paesi Baltici, di qualità inferiore e a costi commerciali più elevati. E’, quindi, diventato necessario limitare l’estrazione della torba e trovare materiali alternativi di basso costo che consentano di ridurne l’utilizzo come substrato e al contempo di migliorare le proprietà chimico-fisiche e biologiche del substrato stesso.
... Sperimentazione in serra (Prisa et al., 2009) sulla coltivazione di bulbi dei cv. Alba a fiore bianco e Callilepis a fiore viola di calibro 8 -10 disposti a 10 cm uno dall'altro in cassette di 30x1 m Controllo (C); terreno di coltura concimato con 0.5 Kg per cassetta di concime organigo Stallgrena (letame bovino, C organico 30%, N totale 2%, C/N 15) + 1.5 Kg di OrganFerro 250 (letame bovino ed avicolo, C totale di origine biologica 25%, N totale 3%, Fe totale 5%, C/N 8.3) ...
... Sperimentazione in serra (Prisa et al., 2009) sulla coltivazione di bulbi del cv. Ciago con fiore fucsia di calibro 10 -12 disposti a 5 cm uno dall'altro in cassette di superficie di 0.24 m 2 (9 bulbi per cassetta). ...
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Le zeoliti sono minerali formatisi naturalmente nella reazione delle ceneri vulcaniche con le acque superficiali o sotterranee. Possono anche sorgere nell'ambiente non vulcanico durante un'interazione tra le particelle saline del suolo con forti soluzioni di base. Sono alluminosilicati cristallini e idratati di metalli, tra cui calcio, magnesio, sodio, potassio, stronzio e bario. Grazie alle loro proprietà fisico-chimiche uniche, hanno trovato ampia applicazione in molti campi legati all'agricoltura. Le zeolititi nel suolo o nei substrati possono stimolare la crescita vegetativa e radicale delle piante, incrementando nelle piante ornamentali le fioriture. Mentre per quanto riguarda la protezione aerea possono ridurre l’incidenza di malattie fungine e l’attacco degli insetti e influenzare positivamente la resistenza della pianta nei confronti degli stress termici
... Sperimentazione in serra sulla coltivazione di bulbi (cv. Ciago) con fiore fucsia di calibro 10-12 disposti a 5cm uno dall'altro in cassette di superficie di 0.24 m 2 (9 per cassetta) (Prisa et al., 2009 Rispetto al Controllo, la presenza di zeolititi (a chabasite e a clinoptilolite) non ha comportato differenze significative nell'altezza e diametro dello stelo e longevità dei bulbi, ma ha incrementato il diametro dei fiori ed il calibro e peso dei bulbi. In particolare rispetto alla clinoptilolite (Tesi 2 e 3), la zeolitite a chabasite ( Tesi 1) ha consentito la possibilità di eliminare totalmente la concimazione con risultati non significativamente diversi. ...
... Sperimentazione in serra sulla coltivazione di bulbi dei cv. Alba a fiore bianco e Callilepis a fiore viola di calibro 8 -10 disposti a 10 cm uno dall'altro in cassette di 30x1 m (Prisa et al., 2009). Controllo (C); terreno di coltura concimato con 0.5 Kg per cassetta di concime organigo Stallgrena (letame bovino, C organico 30%, N totale 2%, C/N 15) + 1.5 Kg di OrganFerro 250 (letame bovino ed avicolo, C totale di origine biologica 25%, N totale 3%, Fe totale 5%, C/N 8.3) Tesi (T): come Controllo + 200 g/m 2 di zeolitite a clinoptilolite (2.5 -5 mm) distribuita e mescolata uniformemente nella parte superficiale del terreno, prevalentemente in prossimità dei bulbi. ...
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La crescente consapevolezza da parte dei consumatori circa gli effetti dannosi dei residui di pesticidi, che vengono utilizzati nell’ortoflorovivaismo, ha determinato una rigorosa ricerca di alcune alternative che possano aiutare a ridurre l’utilizzo di sostanze tossiche, che non sono solo una preoccupazione crescente per la salute degli utilizzatori, ma anche per la sicurezza ambientale.Le zeolititi sono una famiglia di minerali costituita da 52 specie con proprietà uniche nel loro genere:capacità di scambio cationico; elevata e selettiva (CSC);disidratazione reversibile;assorbimento molecolare; comportamento catalitico.Le zeolititi hanno diverse applicazioni in agricoltura,in particolare la chabasite può essere utilizzata sia nei substrati per sostituire le matrici inerti (vermiculite, perlite, pomice) con effetti significativi sullo sviluppo delle piante e sulla resistenza agli stress, riducendo l’utilizzo di acqua e concimi.
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