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Abbondanza di popolazione e conservazione della testuggine palustre europea (Emys orbicularis) nella Palude di San Genuario (SIC IT11200007 - VC)

Authors:
  • ELEADE Soc. Coop.

Abstract and Figures

Riassunto. In questo lavoro sono presentati i risultati di uno studio di Cattura-Marcatura-Ricattura sulla popolazione di Emys orbicularis presso il SIC IT11200007-Palude di San Genuario, a distanza di otto anni dall'ultimo monitoraggio. Le catture sono state effettuate utilizzando nasse galleggianti munite di esche attrattive. In totale sono stati catturati 69 esemplari, di cui 11 femmine, 36 maschi e 22 giovani; le nuove catture rappresentano l'88% del totale. Per ciò che riguarda la distribuzione del campione per classi di età, gli individui con età inferiore ai 10 anni costituiscono l'80% del campione esaminato; la classe di età più rappresentata è quella dei due anni, seguita da quella dei quattro anni. La stima di abbondanza di popolazione, restituendo un valore di numerosità di circa 160 individui, indica una netta crescita negli ultimi anni. Abstract. We used capture-mark-recapture (CMR) techniques for estimating European pond turtle population abundance within the SCI IT11200007-Palude di San Genuario, after eight years from the last monitoring program. Turtles were captured using 6 floating baited funnel traps; we collected a total of 69 European pond turtles: 11 females, 36 males, and 22 juveniles. 61 individuals where new captures and 8 recaptures. Individuals under the age of 10 represent 80 percent of the sample; the most represented age class was that of 2 years olds, followed by that of four year olds. We calculated Emys orbicularis abundance estimates using the R package Rcapture; we estimated a total of 160 turtles, which indicates a high rate of population growth in the intervening eight years.
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Atti X Congresso Nazionale Societas Herpetologica Italica, Genova 2014
Daniele SEGLIE
Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Università degli Studi di Torino, Via
Accademia Albertina, 13, 10123 Torino.
Autore corrispondente. E-mail: daniele.seglie@gmail.com
Riassunto. In questo lavoro sono presentati i risultati di uno studio di Cattura-Marcatura-
Ricattura sulla popolazione di Emys orbicularis presso il SIC IT11200007
- Palude di San Genuario, a distanza di otto anni dall’ultimo monitoraggio.
Le catture sono state effettuate utilizzando nasse galleggianti munite di esche
attrattive. In totale sono stati catturati 69 esemplari, di cui 11 femmine, 36
maschi e 22 giovani; le nuove catture rappresentano l’88% del totale. Per ciò
che riguarda la distribuzione del campione per classi di età, gli individui con
età inferiore ai 10 anni costituiscono l’80% del campione esaminato; la classe di
età più rappresentata è quella dei due anni, seguita da quella dei quattro anni.
La stima di abbondanza di popolazione, restituendo un valore di numerosità di
circa 160 individui, indica una netta crescita negli ultimi anni.
Abstract. We used capture-mark-recapture (CMR) techniques for estimating European
pond turtle population abundance within the SCI IT11200007 - Palude di
San Genuario, after eight years from the last monitoring program. Turtles
were captured using 6 floating baited funnel traps; we collected a total of 69
European pond turtles: 11 females, 36 males, and 22 juveniles. 61 individuals
where new captures and 8 recaptures. Individuals under the age of 10 represent
80 percent of the sample; the most represented age class was that of 2 years olds,
followed by that of four year olds. We calculated Emys orbicularis abundance
estimates using the R package Rcapture; we estimated a total of 160 turtles,
which indicates a high rate of population growth in the intervening eight years.
Keywords. Conservation, European pond turtle, population abundance, Northwest Italy.
Introduzione
Nell’ultimo secolo le popolazioni italiane di Emys orbicularis hanno sofferto un drammatico
declino (Zuffi et al., 2011); la causa principale della rarefazione della specie è la distruzione
Abbondanza di popolazione e conservazione della testuggine pa-
lustre europea (Emys orbicularis) nella Palude di San Genuario
(SIC IT11200007 - VC)
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o l’alterazione delle zone umide in cui vive (Mazzotti & Zuffi, 2006). Anche la massiccia
introduzione della specie alloctona Trachemys scripta minaccia seriamente la testuggine
palustre europea poiché compete per le risorse trofiche e per i siti di termoregolazione
(Macchi et al., 2008).
In Italia le popolazioni più abbondanti sembrano essere presso il Delta del Po, in
Toscana, Lazio, Campania e Calabria (Mazzotti & Zuffi, 2006), ma nella maggior parte
dei casi le informazioni sulla loro abbondanza e densità sono scarse e insufficienti (Zuffi
et al., 2011). In Piemonte la specie è storicamente segnalata nel cuneese, nel torinese,
nel vercellese e nell’alessandrino (Balma & Demastro, 1998), per la maggior parte delle
località, però, non si hanno conferme recenti. Le popolazioni più consistenti si trovano
presso il SIC IT11200007 - Palude di San Genuario (VC) e il SIC IT1120008 - Fontana
Gigante (VC); piccole popolazioni sono presenti anche presso il Parco Lame del Sesia
(VC) e il SIC IT1180005 - Ghiaia Grande (AL). La popolazione della Palude di San
Genuario è stata inizialmente indagata dal 2002 al 2004, utilizzando il metodo di cattura
e ricattura, nell’ambito di un progetto LIFE per la conservazione e gestione del biotopo
(Rossi, Minciardi, 2005); un successivo studio è stato effettuato nel 2007, con la stessa
metodologia (Di Già, 2007). I risultati di queste ricerche avevano evidenziato un forte
declino della popolazione e l’apparente assenza di riproduzione, tanto da farne temere la
possibile scomparsa in un prossimo futuro.
L’obiettivo della ricerca, svolta nell’ambito del progetto LIFE09 NAT/IT/000093 - ECO-
RICE, è stato quello di valutare lo stato conservazionistico della popolazione della Palude di
San Genuario a otto anni di distanza dall’ultimo studio effettuato.
Materiali e metodi
La Palude di San Genuario è costituita da un’area recintata di circa 17 ha di proprietà
dell’amministrazione comunale di Fontanetto Po, utilizzata sino agli inizi degli anni ‘90
come allevamento ittico. In seguito all’interruzione delle attività produttive, l’area in
questione, costituita da numerose vasche e invasi artificiali a differente profondità (Figura
1), si è progressivamente naturalizzata e, dal 1999, è oggetto di una convenzione trentennale
in forza della quale il Parco Fluviale del Po e dell’Orba ne cura direttamente la gestione.
La ricerca sulla testuggine palustre europea (Emys orbicularis) è stata effettuata mediante la
cattura, la marcatura e la ricattura di individui, utilizzando delle nasse galleggianti. Le nasse
galleggianti, appositamente costruite, sono costituite da un cilindro del diametro di 50 cm
di rete in PVC (maglia 1 cm2 circa); alle due estremità del cilindro sono fissati due tronchi di
cono dello stesso materiale con le aperture minori (circa 20 cm) rivolte verso l’interno della
nassa. Sono state utilizzate sei nasse da 1 m di lunghezza. Per consentirne il galleggiamento,
sono state fissate, a circa 10 cm dalla tangente del cilindro, quattro bottiglie vuote in PVC
da 1,5 l. Come esche sono stati utilizzati dei bastoncini di merluzzo, appesi in posizione
centrale con un cordino. Il monitoraggio si è articolato in due sessioni, dal 20 al 24 maggio
e dal 22 al 25 luglio 2013.
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Dopo una sessione esplorativa, le nasse sono state posizione nelle vasche 1, 2, 5, 26, 28,
19; dopo due giorni la nassa nella vasca 19 è stata spostata nella vasca 18 poiché non era
stato catturato nessun animale.
Le nasse erano controllate mattina e sera; gli animali catturati erano misurati, pesati e
marcati. La massa in grammi (body weight, BW) è stata misurata con una bilancia elettronica.
Le misurazioni sono state rilevate seguendo la metodologia adottata da Zuffi & Gariboldi
(1995):
CL, lunghezza del carapace (carapace length); CW, larghezza del carapace (carapace width);
PL, lunghezza del piastrone (plastron length); PW, larghezza del piastrone (plastron width);
SH, altezza base del piastrone-punta del carapace (scute height); TL, lunghezza totale della
coda (total tail length); CT, lunghezza apertura della cloaca-punta della coda (cloaca-tail tip
length). Per quanto riguarda la marcatura si è deciso di usare la metodologia già applicata
precedentemente nello studio svolto sulla medesima popolazione (Di Già, 2007). Il sistema
di marcatura utilizzato è quello proposto da Stubbs et al. (1984) che prevede l’incisione
delle placche marginali del carapace.
Il sesso è stato determinato solo negli individui maturi; per la determinazione dell’età
(fino ai 10 anni) si è fatto riferimento agli anelli di accrescimento presenti sugli scudi cornei.
La stima dell’abbondanza di popolazione è stata effettuate utilizzando il pacchetto
Rcapture di R (Baillargeon & Louis-Paul Rivest, 2012) per popolazioni chiuse.
Fig. 1. Ortofoto aerea della Palude di San Genuario con indicato il numero delle vasche
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Fig, 2. Distribuzione delle catture nelle vasche della Palude di San Genuario.
Fig. 3. Distribuzione per classi di età delle testuggini catturate.
Risultati
In totale sono stati catturati 69 esemplari di Emys orbicularis; di questi solo otto sono
risultati già marcati dallo studio precedente, mentre le nuove catture sono state 61. Le
femmine catturate sono state 11, i maschi 36 e i giovani 22. Le vasche più frequentate sono
la vasca 2 e la vasca 5; nella vasca 2 è stato catturato oltre il 50% degli individui (Figura 2).
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La statistica descrittiva per le variabili considerate è riportata in tabella 1: per alcuni
parametri (larghezza piastrone, altezza guscio, lunghezza coda, distanza piastrone-cloaca,
lunghezza cloaca-coda) il numero del campione è minore (N=50) in quanto durante alcune
sessioni di cattura le condizioni climatiche avverse hanno precluso il completamento di
tutte le misurazioni. La lunghezza media del carapace dei maschi è 129 ± 10,6 mm, quella
delle femmine 142 ± 20,6 mm. Il maschio più grande ha una lunghezza del carapace di 154
mm, mentre il più piccolo 103 mm; la femmina di maggiori dimensioni ha una lunghezza
del carapace di 170 mm, la più piccola di 105 mm. Il peso medio dei maschi è 333 ± 72 g,
quelle delle femmine 536 ± 182 g. Il maschio più pesante pesa 598 g, il più piccolo solo 212
g; la femmina più grande ha un peso di 792 g, mentre la più piccola di 186 g.
Media sd n Media sd n Media sd n
Peso (g) Altezza guscio (mm) Lunghezza coda (mm)
Femmine 536 182,0 11 61 10,5 11 59 14,2 11
Giovani 125 67,9 21 34 9,8 20 52 8,8 20
Maschi 333 72,6 35 48 3,6 19 74 8,3 19
Lunghezza carapace (mm) Larghezza carapace
(mm)
Distanza piastrone-
cloaca
Femmine 142 20,6 11 105 10,6 11 11 1,3 11
Giovani 87 18,7 21 69 11,4 21 11 4,7 20
Maschi 129 10,6 35 94 7,4 34 23 4,8 19
Larghezza piastrone (mm) Lunghezza piastrone
(mm)
Lungh. cloaca-coda
(mm)
Femmine 83 10,0 11 137 18,5 11 47 13,2 11
Giovani 53 10,3 20 77 20,5 21 39 10,3 20
Maschi 72 4,1 19 114 9,1 34 49 7,8 19
Tabella 1. Statistica descrittiva delle variabili morfometriche considerate
Per ciò che riguarda la distribuzione per classi di età di un campione di 48 testuggini
(Figura 3), ben 28 individui (56%) hanno un’età inferiore ai sei anni; gli individui con
età inferiore ai 10 anni rappresentano l’80% del campione esaminato. La classe di età più
rappresentata è quella dei due anni (ben 11 individui), seguita da quella dei 4 anni (nove
individui).
La stima dell’abbondanza di popolazione è stata effettuata sul campione totale di 69
individui utilizzando il pacchetto Rcapture di R (Baillargeon, Louis-Paul Rivest, 2012). I
modelli per la stima di abbondanza per le popolazioni chiuse possono essere di diversi tipi
secondo le probabilità di cattura degli individui; i modelli considerati in questo studio sono:
1) Equal capture model (M0); 2) Heterogeneity model (Mh); 3) Time variation (Schnabel)
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model (Mt); 4) Time-heterogeneity model (Mth). In tabella 2 sono riportate le abbondanze
stimate e i criteri di selezione dei modelli per popolazioni chiuse. I modelli che prevedono
una diversa probabilità di cattura per ogni animale, variabile nel tempo, Mth, sono quelli
che si adattano meglio ai dati raccolti (tabella 2). Il modello con il minor AIC (231.725) è
il Mth Gamma3.5. Il modello ci da una stima di N uguale a 160 (E.S. = 60).
Tabella 2. Abbondanze stimate e i criteri di selezione dei modelli per popolazioni chiuse.
M0 = Equal capture model; Mh = Heterogeneity model (Chao, Poisson, Darroch o Gamma);
Mt = Time variation (Schnabel) model; Mth = Time-heterogeneity model (Chao, Poisson,
Darroch o Gamma); E.S. = Errore Standard; AIC = Akaike information criterion.
Modelli Abbondanza E.S. Devianza g.l. AIC
M096,8 9,8 236,319 8189 313,948
Mt90,4 8,3 133,007 8177 234,636
Mh Chao (LB) 118,7 22,2 232,548 8186 316,177
Mh Poisson2 97,1 9,9 236,207 8188 315,836
Mh Darroch 122,8 25 233,67 8188 313,299
Mh Gamma3,5 156,5 57,4 233,119 8188 312,748
Mth Chao (LB) 110,8 19,1 127,532 8172 239,161
Mth Poisson2 90,7 8,3 132,832 8176 236,461
Mth Darroch 118,6 23,3 128,799 8176 232,428
Mth Gamma3.5 160,2 60,4 128,096 8176 231,725
Discussione
Anche se negli ultimi anni in Italia siano state avviate numerose attività per la conser-
vazione di Emys orbicularis (si rimanda a Ficetola et al., 2013, per una lista aggiornata),
le informazioni su abbondanza, densità e dinamica delle popolazioni italiane sono ancora
scarse (Zuffi et al., 2011).
La stima ottenuta dal presente studio restituisce un valore di circa 160 individui (9,4
individui per ettaro) per la popolazione di San Genuario; tale dato è incoraggiante con-
frontato con gli studi precedenti (Di Già, 2002, 2007) che rilevavano come la specie fosse
in forte decrescita e apparentemente non riproduttiva. Infatti, i dati relativi la struttura di
età indicano come la popolazione sia composta in gran parte da giovani, testimoniando
come negli ultimi anni la riproduzione sia avvenuta con successo, anche se in maniera
discontinua. Poiché i dati di biologia ed ecologia della specie in Italia sono estremamente
scarsi è difficile fare ipotesi sulle cause che hanno determinato la crescita della popolazione
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(Drobenkov, 2000; Olivier et al., 2010); è probabile che la tutela dell’area e le azioni eradi-
cazione della nutria condotte dall’Ente Parco abbiano favorito la popolazione. Nondimeno
possono aver influito positivamente le condizioni climatiche degli ultimi anni, che hanno
garantito una maggior disponibilità di acqua nelle vasche rispetto a quanto osservato nel
precedente studio. Restano da approfondire, infine, gli aspetti legati alla competizione con
Trachemys scripta, presente nel sito con una popolazione riproduttiva; a questo proposito si
rileva come le due specie siano abbastanza separate spazialmente, con Emys orbicularis più
abbondante nelle vasche con estesi canneti (Phragmites) frammezzati da piccole porzioni di
acqua libera, mentre Trachemys scripta più numerosa nelle vasche profonde e con ampie aree
senza vegetazione emersa. Poiché Emys orbicularis reagisce al disturbo con la dispersione
(Naulleau, 1991) è possibile che tale preferenza ambientale sia una risposta alla pressione
causata da Trachemys scripta.
Quali azioni gestionali, oltre l’attivazione di specifici programmi di ricerca volti ad appro-
fondire gli aspetti ecologici, si suggerisce di intraprendere interventi volti ad incrementare
gli ambienti acquatici preferiti dalla specie, usando come modello le vasche dove presenza
è risultata più abbondante.
Ringraziamenti
La ricerca rientra nell’ambito dei monitoraggi erpetologici previsti dal progetto LIFE09
NAT/IT/000093 - ECO-RICE ed è stata condotta sotto il permesso del Ministero dell’Am-
biente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 0007983/PNM. Desidero ringraziare L’En-
te Parco per la disponibilità e l’aiuto durante la ricerca; un sentito ringraziamento anche a
Massimo Evangelista, Andrea Ciracì e Riccardo Cavalcante per l’aiuto durante le attività di
campo, e a Caludio Ciofi e Dario Ottonello per i preziosi consigli.
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... The abundance estimation of the Emys orbicularis population inhabiting the Valle Averto Oasis, here reported, might show one of the most populated areas of the Italian peninsula (Mazzotti et al. 2007;Seglie 2015;Zuffi et al. 2020). Population densities of E. orbicularis vary considerably, depending on the region (Fritz 2001(Fritz , 2003. ...
... comparing different populations and of deriving baseline information for the species management, conservation and protection (Chelazzi et al. 2007). In Italy, the few studies elaborated were characterized by low numbers: 3-10 ind./ha of E. orbicularis were estimated with the linear transect census in the Bosco Mesola (Mazzotti et al. 2007) and 9.4 ind./ha in the Palude di San Genuario with the capture-recapture method (Seglie 2015 Zuffi et al. 2020). Although at a smaller scale, dispersion events were observed among study sites in present research compared to Zuffi et al. (2020). ...
Article
A freshwater turtle monitoring programme along the inland margins of the Venice lagoon was initiated in 2019 in collaboration with the World Wild Fund for Nature (WWF-Italy). From a total of 336 European pond turtles (Emys orbicularis) captured and marked, 97 freshwater turtles were recaptured at least once (28.9% return rate) providing important information on population size, structure and movements of mature individuals within the study area. The population size was estimated with capture-recapture method (Capture-Mark-Recapture-CMR) at 1009.4 ± 365.2 pond turtles, with a mean density of 252.3 ± 91.3 ind./ha. The analysis of the movements showed that the average distance covered intra-water bodies was: 146.79 ± 117.08 m for females and 125.43 ± 112.34 m for males. A total of 17 E. orbicularis (eight females and nine males) out of 97 turtles changed the water body during the study period from April to early September. Only a female fresh­ water turtle migrated in all three study sites, being recaptured 1502.32 m from the tagging site. The percentage of captures was significantly higher in two canals than in the brackish lake habitat. Further research should address spatial distribution at a finer scale to evaluate the preferential habitat for threatened E. orbicularis popula­tions in a transitional water system as the lagoon.
... These initial results are encouraging because our estimation of the sub-population inhabiting the Gorgo Tondo Basso showed a high density of individuals not reported for the species, except for a population living in a small pond (0.3 ha) near the "Rocca Busambra e Bosco della Ficuzza" Nature Reserve (Lo Valvo et al. 2008a). The population abundance of the congeneric and ecologically similar E. (Zuffi et al. 2010): 3-10 ind./ha of E. orbicularis were estimated with the linear transect census in the Bosco Mesola (Mazzotti et al. 2007) and 9.4 ind./ha in the Palude di San Genuario with the capture-recapture method (Seglie 2015). In the "Lago Preola e Gorghi Tondi" Nature Reserve, 23.8 ind./ha were estimated for E. trinacris with the of capture-recapture method . ...
... This is one of the factors that can influence the sex ratio of adults as well as the sex ratio of hatchlings, differential age at maturity for males and females, differential mortality between sexes, and, obviously, sampling bias (Gibbons 1990). The analysis of the movements did not show any difference among periods and sex suggesting a similar use of the freshwater habitat by the adults, as shown with radiotelemetry both for E. orbicularis (Cadi et al. 2004) and for E. trinacris (Lo Valvo et al. 2008b, 2015. However, the different peaks of captures for the two sexes suggest varying patterns of activity during the year that are probably associated with differential reproductive strategies of the sexes, as shown for other Emydids (Morreale et al. 1984). ...
Article
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The lack of data relating to basic life-history and population dynamics is one of the gaps to be filled in order to develop a proper strategy for the conservation of the Sicilian Pond Turtle (Emys trinacris). In this study, we present the results of the first year of a multi-annual monitoring program focusing on a specific wetland area, located within the “Lago Preola e Gorghi Tondi” Nature Reserve (Sicily, Italy). The sub- population size was estimated with capture-recapture method at 719 ± 47 turtles, with a mean density of 239.7 ± 15.7 ind./ha. The overall sex ratio of the captured individuals was males-biased (2.9 : 1) but also a significant differences between spring and summer was found. We discuss this finding in relation to differ- ential reproductive strategies of the sexes, with the support of data on movements and on body condition. The importance of a multi-year monitoring approach is underlined in order to get a better understanding of the factors that affect the population ecology.
Article
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First record of Placobdella costata (Fr. Müller, 1846) in Piedmont (Annelida, Hirudinida, Glossiphoniidae). In this paper, we report for the first time the observation of Placobdella costata (Fr. Müller, 1846) in Piedmont; this leech species feeds on aquatic vertebrates and belongs to the family of Glossiphoniidae; the studied specimens were collected on the European pond turtle, Emys orbicularis (Linnaeus, 1758), the preferred host species, basing on literature data.
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Two species of pond turtles belonging to the genus Emys are currently recognized in Italy: E. orbicularis in mainland Italy and Sardinia, and E. trinacris in Sicily (Di Cerbo, 2011; Zuffi et al., 2011). Emys trinacris has recently been described on the basis of its genetic distinctiveness (Fritz et al., 2005) and on the lack of gene flow between E. trinacris and E. orbicularis (Pedall et al., 2011). In Italy, pond turtle populations live in water bodies with a wide range of environmental features, including ponds, small lakes, swamps, canals and slow stream water courses. Most populations inhabit lowland areas, but the two species also occur up to 1540 and up to 1400 m of altitude, for E. orbicularis in Calabria and E. trinacris, respectively. The largest populations occur in protected areas of the Po River Delta, of Tuscany, Latium, Campania and Calabria (Mazzotti and Zuffi, 2006). There is, however, still large uncertainty about the numerical consistence of Emys populations in Italy (Zuffi et al., 2011).
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Field techniques used in recent studies of the population ecology of European tortoises are discussed. An efficient marking system suitable for large sample sizes is described. The dual problems ofageing adults and sexing juveniles are highlighted. The relative merits of sampling techniques are dependent on habitat and population density. Mark-recapture techniques are most suitable when sampling is conducted within a grid system which enables results to be stratified, allowing for differential ease of location. However, grid sampling is only practical where tortoise densities are high. At low density sites, or for brief surveys, recording numbers observed per man hour along random paths is the most convenient method, but allowances must be made for differential observer skill. Existing sampling methods bias against finding inactive animals and where these form a large proportion of the population, sample size is strongly influenced by habitat type.
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In Belarussian Polesye, characteristics of reproduction, population dynamics, and factors responsible for a decrease in the abundance of the pond turtle were studied. The main factors limiting pond turtle reproduction in Polesye include the focal distribution of its populations and limited areas of reproductive biotopes. The pond-turtle popuation itself is characterized by a high potential for reproductive growth; in the current situation, the population growth is mainly limited by a high pressure of oophagous predators and anthropogenic destruction of reproductive sites.
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Within the current context of biodiversity loss a number of biodiversity indicators have been developed to help measure the state of nature and how it is changing. However, most indicators are derived from bird populations. Reptiles and amphibians could be useful ecosystem indicators, but this requires obtaining precise and unbiased population parameters. This is a particularly challenging task for these two groups of species, because individuals are extremely difficult to detect for various reasons. We illustrate the use of a sampling and analytical method that explicitly takes into account imperfect detection to assess the population dynamics of a reptile species and its temporal and spatial variation. European pond turtles (Emys orbicularis) were sampled at two different locations during a 10-year study. The two sites differed by their water management regimes and number of livestock. At each site and for each sex, the data were modeled using a robust design capture-mark-recapture framework to obtain and compare estimates of survival, temporary emigration, time-specific abundance, density, and population growth rate, while taking into account effects of individual heterogeneity, trap-response, and time on capture probabilities. Temporary emigration was higher in males (0.344 +/- 0.046) (mean +/- SE) than in females (0.228 +/- 0.071), did not differ between sites for each sex, and was mainly Markovian. Apparent adult survival was higher in females (0.966 +/- 0.031) than in males (0.864 +/- 0.024), and was negatively related to the proportion of individuals with repaired shell fractures in the population. Average density was 63.7 +/- 6.6 turtles/km2 but was higher for females (39.2 +/- 14.0 females/km2) than for males (23.5 +/- 5.7 males/km2). The population sizes of males and females decreased where long periods of artificial drought and the highest density of livestock occurred. This research highlights differences in demographic parameters according to sex and site in a turtle species, and it provides evidence that significant human-induced disturbance represents a potential risk to European pond turtle populations. The sampling and analytical approaches illustrated in this study are applicable to many other species of reptiles and amphibians, and estimated population parameters could be combined to produce population indicators useful for conservation and management.
Emys orbicularis (Linnaeus, 1758)
  • S Mazzotti
  • M A L Zuffi
Mazzotti, S., Zuffi, M.A.L. (2006): Emys orbicularis (Linnaeus, 1758), pp. 376-381. In: Sindaco, R., Doria, G., Razzetti, E., Bernini, F., Eds, Atlas of Italian Amphibians and Reptiles,. Polistampa, Firenze.
Adaptations écologiques d'une population de cistudes (Emys orbicularis L.) (Reptilia, Chelonii) aux grandes variations de niveau d'eau et à l'asséchement naturel du milieu aquatique fréquenté
  • G Naulleau
Naulleau, G. (1991) : Adaptations écologiques d'une population de cistudes (Emys orbicularis L.) (Reptilia, Chelonii) aux grandes variations de niveau d'eau et à l'asséchement naturel du milieu aquatique fréquenté. Bull. Soc. Herpetol. Fr. 58: 11-19.
Un piano per la Palude di San Genuario. Proposte per la gestione di un Sito Natura
  • G L Rossi
  • M R Minciardi
Rossi, G. L., Minciardi, M.R., (2005): Un piano per la Palude di San Genuario. Proposte per la gestione di un Sito Natura 2000. Parco Fluviale del Po e dell'Orba. ENEA.
Sexual dimorphism of the European Pond Terrapin, Emys orbicularis (L., 1758) from Italy
  • M A L Zuffi
  • A Gariboldi
Zuffi, M.A.L., Gariboldi A. (1995): Sexual dimorphism of the European Pond Terrapin, Emys orbicularis (L., 1758) from Italy, pp. 124-129. In: Llorente, G.A., Montori, A., Santos, X., Carretero, M.A. Eds., Scientia Herpetologica. Sociedad Europea Herpetologica, Barcelona.
  • G F Ficetola
  • S Salvidio
  • S D'angelo
  • A Bonardi
  • L Bottoni
  • L Canalis
  • S Crosetto
  • S Di Martino
  • V Ferri
  • P Filetto
  • P Genta
  • R Jesu
  • S Masin
  • S Mazzotti
  • D Ottonello
  • R Richard
  • L Sala
  • S Scali
  • G Tedaldi
  • F Vianello
Ficetola, G.F., Salvidio, S., D'Angelo, S., Bonardi, A., Bottoni, L., Canalis, L., Crosetto, S., Di Martino, S., Ferri, V., Filetto, P., Genta, P., Jesu, R., Masin, S., Mazzotti, S., Ottonello, D., Richard, R., Sala, L., Scali, S., Tedaldi, G., Vianello, F. (2013): Conservation activities for European and Sicilian pond turtle (Emys orbicularis and Emys trinacris, respectively) in Italy. Herpetol. Notes 6: 127-133.