Sciamani attraverso lo specchio. Rito, performance e identità fra i san contemporanei CLAUDIA CANCELLOTTI* Parole chiave: san/boscimani, danze rituali, teoria della performance, autoetnografia. riassunto — Il seguente articolo, basato su una ricerca antropologico-musicale svolta fra il 1999 e il 2006 in alcune comunità san (meglio conosciuti come boscimani) di Namibia, Botswana e Sud Africa, tratta del fenomeno dello sciamanesimo rituale san contemporaneo in rapporto ai suoi diversi contesti di performance. L'approccio al fenomeno prende spunto dalla teoria della performance schechneriana – che postula una sostanziale continuità fra fenomeni apparentemente diversi quali gioco, sport, musica, danza, teatro e riti, in quanto tutti imperniati sulla centralità della performance nell'intenzione e nell'azione – per approdare a un'interpretazione della ritualità san contemporanea quale forma di autoetnografia sviluppata in una 'zona di contatto' post-coloniale ancora caratterizzata da una sostanziale iniquità nei rapporti di potere. Quali testi autoetnografici, le performance rituali dei san contemporanei non rappresentano una forma propriamente autoctona di auto-rappresentazione, in quanto profondamente embricate in dinamiche relazionali transculturali sovente dominate da altri, e dunque imprevedibili ed instabili negli effetti e nel senso, ogni volta ri-definiti a partire da un complesso di fattori contestuali e relazionali. Questa prospettiva consente di superare la questione dell'autenticità delle performance rituali san, rinunciando a confrontarle con la finzione etnografica di un modello originale e puro, per riconoscerle quali pratiche discorsive transculturali attraverso cui i san contemporanei descrivono e rappresentano la propria identità e la propria cultura nel tentativo di negoziare la propria posizione sociale e politica nel mondo. summary — The article, based on a filed-research in anthropology of music undertook between 1999 and 2006 in some San, or Bushmen communities of Namibia, Botswana and South Africa, is focused on the current shamanic ritual practices diffused among contemporary San. The approach to the topic departs from the theory of performance of Schechner, which postulates an essential continuity between apparently spurious activities – such as games, sports, music, dance, theatre and ritual – because of the common centrality assigned to performance in their motivation and realisation, to come to an interpretation of contemporary san rituality as a form of autoethnography developed within a post-colonial 'contact zone' still characterised by a significant unbalance in power relations. As indigenous auto-ethnographic texts, contemporary San ritual performances do not embody strictly autochthonous forms of self-representation, since their definition is deeply imbricated in transcultural dynamics and discourses often dominated by others, and therefore unpredictable and instable in their effects and meaning, which are basically redefined each time by a complex of contextual and relational * Dottoressa di ricerca in Antropologia Musicale.