The relationship between environmental quality and GDP has been emphasized in the past, placing the accent on the "natural" trend towards improving environmental quality during the maturity of economic growth, after its deterioration in “takeoff” phases of the economy, according the so called Environmental Kuznets Curve (EKC). This condition has in many parts been disavowed or weakened. In the same way, an attempt was made to read the energy transition through the EKC filter, but a regional analysis, carried out within the European Union, of the components of the energy transition (energy demand, intensity of energy, consumption of fossil fuels and renewables) shows that this conditions can vary considerably from country to country and that policies can determine changes, not just economic growth.
Transizione ambientale e transizione energetica.-La transizione ambientale (TA) è il passaggio da una economia a elevato impatto ambientale verso una a più basso impatto, grazie a più alti livelli di crescita economica. Questa teoria ha avuto una particolare enfasi a partire dai primi anni 1990, quando la Banca Mondiale, nel suo World Development Report del 1992 (World Bank, 1992), propose una lettura del rapporto tra crescita economica e impatto ambientale attraverso la correlazione tra il PIL pro capite (PILpc) e alcuni inquinanti (CO2, SOx, particolato), indicatori di consumo (rifiuti urbani) e indicatori di qualità della vita (disponibilità di acqua potabile, accesso a cure sanitarie). Il WDR, per alcuni di questi indicatori, concludeva che essi seguivano un andamento a U rovesciata: l'impatto cresce nelle prime fasi di espansione economica per poi ridursi nelle fasi della maturità economica. Questa posizione teorica trovava le sue basi scientifiche nella cosiddetta Curva Ambientale di Kuznets (EKC), un diagramma con una curva a U rovesciata che si delinea mettendo in correlazione PILpc (variabile indipendente) e intensità di emissioni (emissioni/PIL) (Grossman e Krueger, 1991; Shafik, Bandyopadhyay, 1992) 1. Una scoperta non da poco-in contrasto con quanto messo in evidenza da precedenti rapporti di tutt'altro tenore, quale il famoso Limits to Growth (Meadows e altri, 1972)-che permette di spingere sull'acceleratore della crescita economica, che dall'essere percepita come la causa dell'impatto ambientale, diviene la sua soluzione: le politiche di crescita economica diventano un anche un mezzo per raggiungere un migliore livello di qualità ambientale (si tratta delle cosiddette politiche win-win). In realtà, la EKC è uno strumento affascinante, ma del tutto parziale nella lettura della TA, per le modalità in cui le variabili vengono utilizzate (de Vincenzo, 2000). Infatti, l'uso delle intensità di emissioni inquinanti 1 Per ulteriori approfondimenti, de Vincenzo, 2000; de Vincenzo, 2012; Fardelli, 2012; Bravo e altri, 2009.