La demonologia, in altre parole lo studio delle credenze religiose sul demonio, è un ambito molto complesso da trattare, poiché necessaria-mente interseca la questione della nuova religiosità e quella del più inquietante fenomeno satanico, in altre parole la possessione diabolica. Il demonio, infatti, continua ad avere un ruolo significativo e collettivo nelle religioni di possessione, le quali concepiscono tale entità malefica com'essere soprannaturale il cui scopo principale sarebbe quello d'in-fluenzare la vita umana in senso negativo. Nonostante la scienza consideri la possessione diabolica nient'altro che una forma schizoide grave, per cui si perdono le coordinate del mondo reale e, nella mente del malato, diventa ossessiva l'idea di esse-re posseduto, gestito da o dominato da, tale patologia va storicamente e direttamente radicata nel Cristianesimo, che dall'esterno si sia più o meno inclini a dare per certa l'esistenza del diavolo. Del resto, la Chiesa, sulla base dei testi sacri canonici, aderisce a questa certezza e, sia pure con moltissima prudenza, interviene ancora oggi nei casi in cui proprio la scienza si rivela impotente. Risulta, tuttavia, di notevole importanza attuare una distinzione fra possessione e satanismo, benché la frequentazione di alcuni gruppi sata-nici possa aprire la porta a disturbi di tipo diabolico; di fatto, "non tutte le persone disturbate dal demonio sono passate dal satanismo e non tutti i satanisti sperimentano fenomeni di possessione diabolica o di disturbo diabolico" 1 . Secondo una visione tradizionale di queste due realtà, si potrebbe affermare con assoluta certezza che il satanista cerca il diavo-lo (e spesso non lo trova), mentre il posseduto è trovato dal diavolo (che molte volte non aveva consapevolmente cercato); il satanista vorrebbe entrare in rapporto con il demonio, e non mancano le lamentele di sata-nisti che dubitano della saggezza o del potere dei loro capi perché, dopo 147 Bibliografia Abbagnano N. e Fornero G., Filosofi e filosofie nella storia, vol.