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Galesi R. (2005): Cartografia delle Orchidaceae in Sicilia.

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Abstract

L’Autore fa il punto sul contingente orchidologico siciliano e sull’attuale situazione in merito alla loro cartografia. Evidenzia l’utilità della presenza e frequenza degli ibridi quali indicatori del livello di barriere genetiche fra le singole entità. Sottolinea l’importanza del concetto di discontinuità, in quanto parametro necessario per la distinzione tra taxa differenti. Dà indicazioni su alcune entità che necessitano di una conferma per il territorio isolano. Pone l’accento sulle entità endemiche e subendemiche quali indicatori del valore biologico di un territorio onde consentire una corretta gestione e pianificazione di tutte le aree in cui tali entità sono presenti.
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Sul versante nordovest dell’Etna è nota da cica 20 anni una consistente popolazione di un’entità ascrivibile all’aggregato Ophrys sphegodes s.l., ma distinta dalla specie tipica per un labello da espanso tondeggiante a fortememnte convesso e una macula ampia e spesso riccamente ornata. Classificata dapprima come O. exaltata, differisce da quest’ultima per la minore altezza, il labello arrotondato ed i sepali esclusivamente verdi; si differenzia inoltre dall’affine O. exaltata subsp. panormitana per il lbello intero ed i sepali verdi, da O. rachnitiformis subsp. archipelaghi (incl. O. mateolana e O. cilentana) per i sepali verdi e da O. garganica per i petali più stretti, la macula più ornata e le callosità basali bruno-verdastre. Approfonditi esami morfologici hanno messo in evidenza la sua distinta posizione tassonomica e hanno permesso di identificarla come nuova sottospecie: Ophrys sphegodes subsp. grassoana. Si descrivono inolte due nuovi ibridi: Ophrys exaltata  Ophrys garganica, confermato per il territorio di Niscemi (CL), e O. bertolonii subsp. explanata  O. holosericea subsp. apulica, confermato per Favignana (isola dell’arcipelago delle Egadi, a circa 7 km dalla costa occidentale della Sicilia). Mentre i parentali del primo ibrido hanno un areale di distribuzione che si sovrappone per tutta la Calabria e Sicilia, l’areale comune dei parentali del secondo ibrido è molto ristretto, sovrapponendosi solo a livello delle Isole Egadi.
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