Studi di geomorfologia di superfi cie e ipogea, unitamente ai risultati di recenti datazioni eseguite su concrezioni di grotta, permettono di ricostruire le principali tappe evolutive dei sistemi carsici delle Alpi Apuane. Le forme più antiche possono essere fatte risalire al primo denudamento delle formazioni carbonatiche della successione apuana metamorfi ca (soprattutto marmi e dolomie), e che probabilmente risale al Pliocene Medio-Superiore. La distribuzione altimetrica dei piani freatici nei principali sistemi carsici e di alcune cavità relitte suggerisce l'esistenza di almeno tre principali fasi di sviluppo, che trovano riscontro anche in elementi morfologici del paesaggio (superfi ci a bassa pendenza o creste a sviluppo orizzontale). Le grotte più antiche, con morfologie freatiche relitte, poste intorno ai 1500 m di quota, si sono formate in un paesaggio ben diverso dall'attuale con un livello di base almeno 1000-1200 m più alto. La presenza di ciottoli di arenarie non metamorfi che nelle gallerie superiori del Complesso Carsico del M. Corchia fa propendere per un'età riferibile al Pliocene Superiore, in cui l'idrografi a superfi ciale sulle Apuane non era ancora condizionata dai bacini intramontani del Serchio e della Val di Magra. In una fase successiva, legata probabilmente ad un lungo periodo di stasi tettonica, si sono formati i piani di grandi gallerie del Corchia, posti intorno a 1100-1200 m di quota, grazie all'esistenza di un bacino chiuso che convogliava grosse quantità di acque verso questa zona. La seconda e più diffusa fase di sviluppo ha dato origine alla maggior parte delle cavità freatiche, ora situate prevalentemente tra 750 e 1000 m. Una terza fase regionale ha dato origine a sistemi paleo-freatici posizionati intorno ai 500-650 m di quota con drenaggio centrifugo. Questa terza generazione di grotte è ancora attiva sul versante garfagnino delle Apuane, mentre su quello marino, un ulteriore abbassamento del livello di base ha provocato lo spostamento delle sorgenti carsiche tra 250 e 300 m di quota. Abstract Surface and hypogean geomorphology of karst, together with the results of recent dating of speleothems, allow to infer the main evolution steps of karts systems in the Alpi Apuane. The oldest karst forms could be coeval with the fi rst denudation of metamorphic carbonate formations of Apuane succession (mainly marble and dolomite), which probably dates to Middle-Late Pliocene. The altitudinal distribution of phreatic conduits in the major karst systems and of some relict caves suggests the occurrence of at least 3 important development stages, which can be related with topographical features (low gradient surfaces or horizontal ridges). The fi rst generation of caves, which consist of relict phreatic passages located around 1500 m a.s.l., probably formed in a landscape very different from the present one, characterised by a base level about 1000-1200 m higher than now. Exotic pebbles of non-metamorphic sandstones, in the upper level of M. Corchia Karst Complex, could imply a Late Pliocene age, when surface hydrograph pattern should not be yet strongly infl uenced by the intramontane basin of Serchio and Magra River. During a further phase, probably related to a long period of uplift standstill, the planes of large conduits in the Corchia complex, located around 1100-1200 m of altitude, were formed thanks to the huge quantity of water drained from a surface closed basin. The second, and widely diffuse, development stage of karst originated the large part of palaeo-phreatic caves, now located between 750 and 1000 m a.s.l. on a large part of Apuane. A third regional phase is responsible of the formation of phreatic systems at 500-650 m a.s.l., with centrifugal drainage. This third generation of cave is still active in the Garfagnana side, while on the seaward side, a further lowering of base level is the cause of the present location of karst spring at 250-300 m of altitude.