I'm involved in projects concerning RRI and public engagement in science. One of these is NANO2ALL and another is SPARKS.The projects SYNENERGENE is just ended.

Tra le principali questioni di interesse pubblico in Italia e in Europa, il cambiamento climatico è considerato il problema più rilevante a livello mondiale subito dopo la povertà dei Paesi meno sviluppati. Gli italiani traggono questa convinzione dall'esperienza personale che li conduce a cons-tatare come negli ultimi anni l'aumento della temperatura e il conse-guente mutamento dei cicli stagionali siano I'evidente effetto del surriscal-damento globale. Si tratta di considerazioni che si associano ai dati fomiti dagli esperti e dalle associazioni arnbientaliste. Pertanto, I'esperienza diret-ta dei cittadini è in grado di orientare atteggiamenti e opinioni sino a incide-re sui comportamenti. A questo proposito, varie indagini segnalano che di Èonte alle èmergenze ambientali gli ltaliani non sono affatto rassegnati. Più della meta ritiene infatti che sia necessario un inrpegno personale che au-menti la responsabilità attraverso azioní come il consumo critico, l'adesione ad associazioni e l'utilizzo di energie aiternative. Prenderemo come riferimento per un approfondimento sul tema del clima i dati raccolti dall'Osservatorio scienza e società di Observa Science in Society nel corso degli ultimi anni. Come si è detto, I'opinione pubblica è sempre più attenta alle questione ambientali e in particolare al tema del riscaldamento globale associato ai cambiamenti ctimatici. Nel 2007 esisteva tra i cittadini un forte allarme tan-to che nove cittadini su dieci erano convinti che il clima stesse divenendo più caldo. Dversamente, nel 2009, la percentuale è scesa a170Yo: un dato che comunque segnala una preoccupaztone rilevante. Accanto a questa ten-denza è aumentato anche il numero degli incerti zull'argomento e di coloro che si dichiarano comunque critici nei confronti del cambiamento climati* co: la percentuale passa dal 6 al l9a/o (Beltrame & Bucchi, 2009) Prima ór analízzare le motivazioni di questi spostamenti di opinioni è bene tener presente che sull'argomento è molto facile fare una certa confrr-sione tra tempo rneteorologico e clima. Il primo è soggetto a previsione di breve termine, mentrt il secondo si studia su scale temporali e spaziali di lungo periodo. Questo genere di equivoco è stato segnalato da molti studio-si e commentatori suscitando dibattiti e aspre polemiche sulla scena pubbli-ca. Dai dati dell'Osservatorio scienza e società di Observa, emerge che vi è

We present a transdisciplinary project aiming to face the controversial issue of transgenics. An analysis of the attitude of the scientific community, stakeholders and citizens, towards the techniques for gene transfer and for genetically modified food and feed is the core of our study. The most innovative aspect of our research is a survey that specifically focuses on the scientific community wherescientists’ attitudes concerning the techniques for gene transfer and their perception of related risks is assessed. In addition, the meaning of the development of ‘sustainable’ practices for gene transfer is discussed. We also report the results of a research conducted in the Trentino region (Italy) aiming to assess the risk perception of several actors and consumers’ willingness to buy genetically modified food. Finally, we point out the role of women scientists as crucial actors in the decision-making process concerning research, development and application.

Per chi si occupa di scienza, comunicare è un aspetto importante e delicato, poiché la comunicazione può contemporaneamente rispecchiare la cultura di una società e influenzarla contribuendo significativamente alla sua costruzione.

Responsible Research and Innovation (RRI) is the future of scientific advancement and social progress and is changing science and innovation in Europe. It is required a new way of doing science engagement to involve as many stakeholders as possible. Science museums, in their mission as forums for engaging the publics in science, are best locations where elaborating suitable communication/education tools to hampering the shift from science popularization to active participation. MUSE, in its activities, has already embraced this vision as its own flag. This, also thanks to the involvement in a number of EU projects concerning RRI, such as SYNENERGENE (FP7, Responsible Research and Innovation in Synthetic Biology, https://www.synenergene.eu/), NANO2TRUST (Horizon2020, Nanotechnology Mutual Learning Action Plan for Transparent and Responsible Understanding of Science and Technology, http://cordis.europa.eu/project/rcn/198406_it.html) and SPARKS (Horizon2020, Rethinking innovation together, http://welcome.projectspark.com/). In working with stakeholders from across research, the arts, industry, education, policy and civil society, we are developing strategies of bringing into practice innovative informal science education through experiences aiming at sparking interest in science and technology and at promoting science careers, critical thinking, creativity, science literacy and responsible citizenship. Controversial science innovations (such as synthetic biology, nanotechnology, biomedical innovations) are best topics to be challenged under the light of RRI and to be exploit through dialogic approaches such as interactive touring exhibitions, theatrical conferences, citizen dialogues centered on scenarios, and reversed science café events focused on various ethical and societal topics. We present this activity, and successes and challenges are discussed.